0

Auto elettriche, l’Antitrust impone più trasparenza su autonomia e batterie

venerdì, 19 Dicembre 2025
1 minuto di lettura

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha concluso con l’accoglimento di impegni quattro procedimenti istruttori avviati nei confronti di Stellantis Europe S.p.A., Tesla Italy s.r.l., BYD Industria Italia s.r.l. e Volkswagen Group Italia S.p.A., relativi alla correttezza e alla trasparenza delle informazioni fornite ai consumatori sui veicoli elettrici. Al centro delle istruttorie vi erano, in particolare, le modalità di comunicazione dell’autonomia di percorrenza chilometrica, la perdita di capacità delle batterie nel tempo e le limitazioni previste dalla garanzia convenzionale sulle batterie. Temi ritenuti cruciali per consentire scelte di acquisto consapevoli in un mercato in forte evoluzione.
Grazie agli impegni resi vincolanti dall’Autorità, le quattro case automobilistiche dovranno rivedere e rinnovare i propri siti web, intervenendo sulla struttura e sulla presentazione delle informazioni. I dati relativi all’autonomia dei veicoli elettrici non si limiteranno più alla sola indicazione di un valore teorico, ma includeranno anche i principali fattori che incidono sulla percorrenza reale, come le condizioni di utilizzo. Nella stessa sezione dedicata saranno inoltre riportate informazioni chiare e complete sulla perdita di capacità di carica della batteria e sulle condizioni e limitazioni di operatività della garanzia convenzionale.

L’obiettivo

L’obiettivo, sottolinea l’Agcm, è permettere al consumatore di avere subito accesso alle caratteristiche principali dei veicoli elettrici, in modo comprensibile e unitario, riducendo il rischio di fraintendimenti. Un’ulteriore novità riguarda l’introduzione, sui siti delle aziende, di uno strumento di simulazione dell’autonomia. Il simulatore terrà conto dei principali fattori che influenzano la percorrenza – incluse le diverse modalità di utilizzo – consentendo agli utenti di confrontare modelli della stessa fascia presenti sul mercato e di orientare meglio la propria scelta. Sarà così possibile ottenere anche una quantificazione, seppur indicativa, dell’impatto di tali fattori sull’autonomia effettiva del veicolo e sul degrado della batteria nel tempo.
Gli impegni prevedono inoltre l’inserimento di informazioni dettagliate sul mantenimento della capacità di carica della batteria, il cosiddetto State of Health, ai fini della garanzia convenzionale, chiarendo soglie, condizioni e limiti di applicazione.

La tempistica

Tutte le misure dovranno essere attuate entro 120 giorni. In aggiunta, Stellantis, BYD e Volkswagen si sono impegnate a migliorare il livello di efficienza delle batterie dei veicoli elettrici commercializzati, prevedendo nell’ambito della garanzia convenzionale un innalzamento della soglia minima dello State of Health a beneficio dei consumatori.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti

Via libera dall’Antitrust all’accordo sulla filiera del latte

“Un’ottima notizia per gli allevatori che, come tutti gli imprenditori…

Urso: “Rc Auto, contrastare l’aumento dei prezzi”

“Il contesto di elevata inflazione del primo periodo del 2023,…