La guerra in Ucraina ha registrato una nuova escalation sul piano militare, mentre sullo sfondo si intensificano i contatti diplomatici tra Washington, Kiev e Mosca. Nella notte, l’esercito russo ha lanciato un massiccio attacco con droni Shahed contro diverse regioni ucraine. Nella regione di Odessa, un edificio residenziale di nove piani e un istituto scolastico sono stati danneggiati. Il bilancio provvisorio è di almeno sette feriti, uno dei quali ricoverato in ospedale in condizioni non gravi. Esplosioni sono state segnalate anche a Zaporizhzhia, dove un edificio residenziale è stato colpito, mentre restano in fase di valutazione le conseguenze complessive dell’attacco. Solo il giorno precedente, bombardamenti con bombe aeree russe avevano ferito 32 persone nella stessa area. Gli attacchi hanno avuto un impatto diretto sulle infrastrutture energetiche. Il ministero dell’Energia ucraino ha riferito che circa 180.000 persone sono rimaste senza elettricità nelle regioni di Mykolaiv, Zaporizhzhia, Cherkasy, Dnipropetrovsk e Sumy. Kiev denuncia una strategia sistematica volta a colpire il settore energetico, mentre la rete nazionale continua a ricorrere a interruzioni di emergenza per evitare blackout incontrollati. Sul fronte opposto, l’Ucraina ha colpito in profondità il territorio russo. Droni ucraini hanno raggiunto il porto di Rostov sul Don, incendiando una nave cargo e provocando la morte di due membri dell’equipaggio e il ferimento di altri tre. Le autorità russe hanno riferito anche di incendi in abitazioni private a Bataysk e di danni a edifici in costruzione. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, nella stessa notte la contraerea avrebbe abbattuto 47 droni ucraini, in gran parte nella regione di Bryansk. Sempre in Russia, le autorità hanno annunciato di aver sventato un presunto piano terroristico a Volgodonsk, nella regione di Rostov. Il Servizio di sicurezza federale ha riferito dell’arresto di una studentessa sedicenne trovata in possesso di un ordigno esplosivo artigianale, attribuendo l’operazione ai servizi segreti ucraini. Kiev non ha commentato. Sul piano strategico, secondo l’Institute for the Study of War, la Russia avrebbe bisogno di almeno due anni per conquistare l’intero Donbas, a condizione che il sostegno occidentale a Kiev continui. Una valutazione che rafforza l’idea, sostenuta dalla Nato, che le garanzie di sicurezza restino il nodo centrale di qualsiasi futuro cessate il fuoco.
Colloqui negli Usa e contatti con Mosca
Parallelamente al conflitto sul campo, si muove la diplomazia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato nuovi colloqui tra la delegazione ucraina e quella statunitense negli Stati Uniti, previsti per venerdì e sabato. Secondo Politico, funzionari statunitensi e russi dovrebbero incontrarsi a Miami nel fine settimana. Il Cremlino ha confermato che sono in preparazione contatti con Washington per ottenere informazioni sui colloqui tra Stati Uniti, Europa e Ucraina. Mosca, pur definendo “in rovina” le relazioni bilaterali con gli Usa, ha espresso la speranza di una loro futura “rinascita”.
Sanzioni Ue e Regno Unito
Sul piano politico europeo, l’Unione europea ha imposto nuove sanzioni contro 41 navi della cosiddetta flotta ombra russa, portando il totale a quasi 600 unità, mentre il Regno Unito ha aggiunto 24 nuove entità al proprio regime sanzionatorio. Secondo un’inchiesta della Cnn, la flotta ombra sarebbe utilizzata anche per attività di spionaggio nelle acque europee. In Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito il sostegno a Kiev, chiarendo però che non è prevista alcuna presenza di soldati italiani sul terreno. “Non siamo guerrafondai e non siamo in guerra con la Russia”, ha detto, riconoscendo le diverse sensibilità all’interno della maggioranza.
Tensione in Estonia
Intanto, la tensione resta alta anche ai confini Nato. In Estonia, tre guardie di frontiera russe hanno sconfinato per circa 20 minuti in territorio estone, senza autorizzazione, lungo il fiume Narva. L’incidente, definito non minaccioso ma grave, si inserisce in una serie di episodi analoghi registrati negli ultimi mesi.



