In vista del Consiglio europeo di domani e venerdì a Bruxelles il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto ieri al Quirinale il Premier Giorgia Meloni e una delegazione di ministri, nel corso della tradizionale colazione di lavoro che precede i principali appuntamenti europei. L’incontro ha rappresentato un momento di confronto sulle priorità che l’Italia porterà al tavolo dei Ventisette, in una fase segnata da rilevanti dossier di politica estera, sicurezza e governance economica dell’Unione. Alla riunione hanno preso parte il Vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, insieme ai Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano.
Il percorso istituzionale di preparazione al vertice europeo proseguirà oggi, quando alle 11.30, nell’Aula di Montecitorio, il Primo Ministro renderà le comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio europeo.
Il programma
Il Consiglio europeo sarà preceduto, nella serata di oggi, dal Vertice Ue-Balcani occidentali, presieduto dal Presidente Antonio Costa. Il vertice è dedicato al rafforzamento del partenariato strategico tra l’Unione e la regione balcanica, alla valutazione dei progressi nel processo di allargamento e alla graduale integrazione dei Paesi candidati nel mercato unico, anche attraverso il piano di crescita che prevede fino a 6 miliardi di euro per riforme e investimenti. Secondo la lettera di invito inviata da Costa ai leader europei, il Consiglio europeo di domani e venerdì si concentrerà innanzitutto sull’Ucraina e sulla sicurezza del continente. I capi di Stato e di governo discuteranno delle esigenze finanziarie di Kiev per il biennio 2026-2027, comprese quelle legate agli sforzi militari e di difesa, e delle modalità di attuazione degli impegni già assunti dall’Unione. In questo quadro il vertice affronterà anche il tema del sostegno politico e diplomatico all’Ucraina e della pressione sulla Russia, nel contesto degli sforzi in corso per una pace definita “giusta e duratura”.
Altro punto centrale dell’agenda sarà il quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea per il periodo 2028-2034. Le discussioni serviranno a fare il punto sui lavori preparatori e a fornire orientamenti per la fase successiva dei negoziati, con l’obiettivo di raggiungere un accordo entro la fine del 2026, in modo da consentire l’avvio dei nuovi programmi di finanziamento all’inizio del 2028.
Allargamento dell’Unione
Il Consiglio europeo affronterà inoltre il tema dell’allargamento dell’Unione, considerato un investimento geostrategico in termini di pace, sicurezza e stabilità, la situazione geoeconomica e le sue implicazioni per la competitività europea, nonché le prospettive di rafforzamento dell’autonomia strategica dell’Ue in un contesto internazionale caratterizzato da crescenti pressioni economiche e politiche. In agenda anche la situazione in Medio Oriente, con riferimento all’attuazione del cessate il fuoco a Gaza e al ruolo dell’Unione nel sostenere un percorso di pace basato sulla soluzione dei due Stati. Spazio sarà inoltre dedicato alla difesa e sicurezza europee, alla luce delle minacce ibride e informatiche, e al tema della migrazione, con un aggiornamento sull’attuazione delle precedenti conclusioni del Consiglio.
I lavori del vertice si apriranno domani con il tradizionale scambio di opinioni con la presidente del Parlamento europeo, seguito dall’intervento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima dell’avvio delle discussioni a Ventisette.
