Il Parlamento europeo ha votato a favore della revoca dell’immunità parlamentare dell’Eurodeputata del Partito democratico Alessandra Moretti, nell’ambito dell’inchiesta Qatargate. È stata invece confermata l’immunità per l’altra Eurodeputata Pd Elisabetta Gualmini. Le due votazioni si sono svolte separatamente. La revoca dell’immunità di Moretti è stata approvata con 497 voti favorevoli, 135 contrari e 15 astenuti, accogliendo la richiesta avanzata dalla procura belga. Diverso l’esito per Gualmini, per la quale il Parlamento europeo ha deciso di mantenere la tutela prevista dallo status di eurodeputata.
In una nota, Alessandra Moretti ha espresso amarezza per l’esito del voto. “Il Parlamento europeo ha voluto accogliere la richiesta della procura belga riguardo la revoca della mia immunità. Sono amareggiata – ha dichiarato – perché gli elementi su cui era basata la richiesta erano stati da me già smentiti su base documentale”. L’eurodeputata ha aggiunto di ritenere che la decisione sia stata influenzata “da strategie e convenienze politico-elettorali” più che dal merito della richiesta.
Nessuna preoccupazione
Moretti ha precisato di non essere preoccupata per le conseguenze personali del voto e di auspicare di essere ascoltata al più presto dalla procura per potersi difendere dalle accuse. Ha inoltre sottolineato il valore istituzionale dell’immunità parlamentare, definendola “non un privilegio personale, ma la necessità di tutelare il parlamentare nel libero esercizio delle sue funzioni”. Ringraziando il gruppo di appartenenza e colleghi di diversi partiti per il sostegno ricevuto, ha infine assicurato che continuerà a svolgere il proprio lavoro parlamentare. Sulla vicenda è intervenuto anche Nicola Zingaretti, Capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, che in una nota ha espresso fiducia nell’eurodeputata. “Sono certo che Alessandra Moretti dimostrerà la sua correttezza e trasparenza rispetto ai fatti contestati”. Zingaretti ha aggiunto di ritenere che, alla luce dei chiarimenti già forniti, vi fossero le condizioni per una maggiore tutela delle prerogative parlamentari, sottolineando che la fase che si apre consentirà di verificare l’estraneità di Moretti ai fatti oggetto dell’inchiesta.
