È di almeno dodici morti, tra cui uno dei due attentatori, e dodici feriti, compresi due agenti di polizia, il bilancio della sparatoria di massa avvenuta a Bondi Beach, rinomata spiaggia nei pressi di Sydney, in Australia. A confermarlo è stata la polizia del Nuovo Galles del Sud, che ha reso noto come uno dei due assalitori sia rimasto ucciso durante l’intervento delle forze dell’ordine, mentre il secondo è stato arrestato ed è attualmente in custodia, seppur ferito. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, un gruppo di attentatori ha aperto il fuoco sulla spiaggia mentre era in corso una celebrazione della festività ebraica di Hanukkah. Alcuni partecipanti alla festa sarebbero stati colpiti. Testimoni hanno raccontato momenti di panico, con numerose persone in fuga o nascoste per mettersi in salvo. La polizia ha confermato che due persone vestite di nero sono state viste sparare in una delle aree più frequentate della costa australiana, molto amata sia dai residenti sia dai turisti.
Tra le vittime figura anche il rabbino di Sydney, Eli Schlanger, la cui morte è stata confermata da un portavoce della comunità ebraica locale, citato dal Times of Israel. L’attacco ha immediatamente sollevato forte preoccupazione per un possibile movente antisemita, anche se le indagini sono ancora in corso.
Le reazioni
La notizia ha suscitato reazioni a livello internazionale. Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio pubblicato su X, ha espresso “profondo dolore” per quanto accaduto, condannando “ogni forma di violenza e di antisemitismo” e manifestando il cordoglio dell’Italia per le vittime, la vicinanza ai feriti e alle comunità ebraiche, oltre a rinnovare “l’amicizia al popolo australiano”. Il Ministero degli Affari Esteri ha fatto sapere che la Farnesina e il Consolato generale d’Italia a Sydney stanno monitorando la situazione. In una nota diffusa via X, è stato precisato che il Ministro Antonio Tajani segue l’evoluzione degli eventi e sono stati forniti i contatti del Consolato e dell’Unità di crisi per eventuali emergenze o segnalazioni.
Anche la Segretaria del Partito democratico Elly Schlein, intervenendo all’assemblea nazionale a Roma, ha parlato di “un vero e proprio attentato alla comunità ebraica”, esprimendo solidarietà alle vittime e auspicando che “non si aggravi ulteriormente questo già tragico bilancio”, con un appello a fermare “la spirale di odio e di intolleranza”.
Solidarietà
Dal palco di Atreju, il Vicepremier Antonio Tajani ha inviato “un messaggio di solidarietà alla comunità ebraica australiana, vittima di un vergognoso attacco”. Parole di vicinanza sono arrivate anche dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana che ha espresso sostegno alla comunità ebraica colpita e al popolo australiano, ribadendo che il contrasto alla violenza e all’odio è una condizione essenziale per la tutela delle libertà.



