Un piano industriale che entra nel vivo e produce risultati concreti. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane archivia il primo anno del Piano Strategico 2025-2029 con numeri senza precedenti: 18 miliardi di euro di investimenti realizzati nel solo 2025, oltre 35mila treni riportati in orario, una flotta rinnovata con 241 nuovi mezzi e una crescita significativa dei passeggeri, sia in Italia sia all’estero. I dati sono stati presentati a Roma dall’Amministratore delegato e Direttore generale Stefano Antonio Donnarumma e dal Presidente Tommaso Tanzilli, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Un bilancio che segna l’avvio di una trasformazione profonda del sistema ferroviario nazionale.
Nel dettaglio, circa sette miliardi dei 18 investiti nel 2025 sono stati destinati all’attuazione del Pnrr, portando a 18 miliardi complessivi le risorse già utilizzate sui 25 assegnati al Gruppo FS. Una spinta che ha consentito di accelerare cantieri strategici, nuove tratte Alta Velocità/Alta Capacità e interventi di ammodernamento della rete regionale.
Qualità del servizio
Il Piano guarda però ancora più lontano: la traiettoria di sviluppo prevede ulteriori 177 miliardi di investimenti tra il 2026 e il 2034, a sostegno della modernizzazione infrastrutturale del Paese.
Più puntualità e qualità del servizio. Sul fronte operativo, i primi effetti sono già visibili. Nel 2025 la puntualità dell’Alta Velocità è cresciuta di tre punti percentuali, mentre miglioramenti si registrano anche sui servizi Intercity e Regionali. Complessivamente, 35mila treni sono stati riportati in orario grazie a una nuova disciplina operativa e a una gestione più integrata tra rete ed esercizio.
Parallelamente, il Gruppo ha trasportato 577 milioni di passeggeri in Italia e 253 milioni all’estero, con un incremento del 15% sui mercati internazionali, confermando il rafforzamento della presenza sui principali corridoi europei.
Centrale anche il rinnovo della flotta: 241 nuovi mezzi tra treni e autobus, a basso impatto ambientale, sono stati consegnati nel primo anno di Piano, tra cui il Frecciarossa 1000 di nuova generazione. Un investimento che punta a migliorare comfort, affidabilità e sostenibilità del servizio.
Governance, sicurezza e digitale
Proprio la sostenibilità rappresenta una delle novità più rilevanti del 2025, con la nascita di FS Energy, la società dedicata alla gestione e all’efficienza energetica del Gruppo. Sono già stati contrattualizzati 275 GWh annui di energia verde, primo passo verso l’obiettivo di coprire il 19% dei consumi con fonti rinnovabili entro il 2029. Il Piano Strategico ha inoltre ridisegnato l’assetto industriale del Gruppo, rendendo pienamente operative le cinque Business Unit e rafforzando il coordinamento centrale. Sul piano della sicurezza, gli infortuni gravi sono diminuiti del 35%, mentre la digitalizzazione avanza con un Piano Tecnologico da 20 miliardi di euro al 2034, che include Ertms, manutenzione predittiva e connettività ferroviaria.
Cresce anche l’ambizione internazionale. Con il coordinamento di FS International, il Gruppo accelera sull’Alta Velocità europea, guarda al corridoio Parigi-Bruxelles, all’ingresso nel mercato tedesco e valuta nuove opportunità negli Stati Uniti, con l’obiettivo di contribuire alla futura “metropolitana europea” dei trasporti.
Obiettivi economici confermati
Restano confermati gli obiettivi al 2029: 20 miliardi di ricavi, 3,5 miliardi di Ebitda e 500 milioni di risultato netto. “Un cambiamento strutturale – ha sottolineato Donnarumma – che rende il Gruppo più solido, moderno e capace di sostenere la crescita dell’Italia nei prossimi decenni”.



