Il filtro anti-spoofing per le chiamate da numeri mobili, attivo dal 19 novembre, sta producendo i primi risultati nella lotta contro il telemarketing aggressivo e le frodi telefoniche. Secondo Assoutenti, l’intervento dell’Agcom si è confermato indispensabile per contenere una pratica ormai diffusa. Ma mentre il blocco limita l’utilizzo illecito dei numeri italiani, negli ultimi giorni si è registrato un aumento significativo delle chiamate commerciali provenienti da numerazioni internazionali, non ancora coperte dalle nuove regole. “È urgente individuare una soluzione anche per le chiamate internazionali, oggi escluse dal blocco e ormai divenute il nuovo canale privilegiato per attività fraudolente”, ha dichiarato il Presidente di Assoutenti Gabriele Melluso. L’associazione invita gli utenti alla massima cautela: “Raccomandiamo di non rispondere a numeri esteri quando non si conosce l’identità del chiamante, perché spesso si tratta di tentativi di truffa o di attività illecite”.
Assoutenti richiama inoltre l’attenzione sulle nuove modalità di contatto utilizzate dai call center irregolari e dai gruppi che gestiscono operazioni fraudolente. L’associazione sostiene la necessità di sviluppare strumenti tecnologici più avanzati, capaci di estendere la protezione anche alle chiamate veicolate tramite WhatsApp e altre app di messaggistica, dove lo spoofing potrebbe trovare nuovi spazi di azione.
Telemarketing, boom di chiamate internazionali dopo il blocco anti-spoofing: l’allarme di Assoutenti
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