ROMA (ITALPRESS) – L’intelligenza artificiale non può sostituirsi a competenza e responsabilità del medico. Questa in sintesi l’indicazione emersa dal convegno Intelligenza Artificiale e Medicina che si è tenuto in Vaticano per iniziativa della Pontifici Accademia per la Vita e la Federazione Mondiale dei Medici Cattolici. Due giornate di intenso dibattito e di qualificati contributi che hanno confermato alcuni principi etici fondamentali per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella pratica medica. Il commento di Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo).
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