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Tregua fragile e ostaggi. Restituito il corpo di un militare israeliano. Tel Aviv riconsegna le salme di 15 palestinesi

Turchia: mandato d'arresto per Netanyahu, nella richiesta di Istambul anche Katz e Ben Gvir
domenica, 9 Novembre 2025
2 minuti di lettura

Restituite salme palestinesi

Israele ha restituito alla Striscia di Gaza le salme di 15 palestinesi, dopo la riconsegna ieri da parte della Jihad Islamica del corpo di Lior Rudaeff, vice coordinatore della sicurezza del kibbutz Nir Oz e membro della sua squadra di difesa civile, ucciso e rapito il 7 ottobre del 2023. Lo hanno reso noto l’Ospedale Nasser e la Croce Rossa.

Ricerca di corpi di ostaggi, tunnel con miliziani di Hamas

Veicoli della Croce Rossa e membri di Hamas stanno cercando il corpo di un ostaggio israeliano nel quartiere di Jenina a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha riferito il canale saudita Al-Hadath. Jenina, che si trova sul lato occidentale della Linea Gialla, sotto controllo dell’Idf, è l’area in cui, secondo l’Idf, circa 150 miliziani di Hamas sarebbero nascosti in una rete di tunnel.

Aiuti a Gaza, supervisione USA

Gli Stati Uniti stanno partecipando alla supervisione degli aiuti per Gaza insieme a Israele, nell’ambito del piano di cessate il fuoco. Lo afferma un funzionario della sicurezza israeliano alla Reuters, sottolineando che “le decisioni vengono prese congiuntamente” e che “l’integrazione del Centro di coordinamento militare e civile è già in corso“. Gli Usa guideranno il coordinamento con la comunità internazionale, mentre restano in vigore le restrizioni sulle organizzazioni autorizzate a fornire aiuti e sull’ingresso di prodotti a duplice uso, che Israele ritiene possano avere sia un uso civile che militare,

Dalla Turchia 37 mandati di arresto

La giustizia turca ha emesso mandati d’arresto con l’accusa di “genocidio” contro il premier Benjamin Netanyahu e altri alti funzionari israeliani, tra cui il ministro della Difesa Israel Katz ed il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. La procura generale di Istanbul ha precisato che sono stati emessi un totale di 37 mandati di arresto.

Guardian: palestinesi in celle sotterranee

Israele detiene decine di palestinesi di Gaza isolati in una prigione sotterranea dove non vedono mai la luce del giorno, sono privati di cibo adeguato e non possono ricevere notizie delle loro famiglie o del mondo esterno. Lo riferisce un lungo reportage esclusivo del Guardian, secondo cui tra i detenuti ci sono almeno due civili trattenuti senza accusa ne’ processo: un infermiere e un giovane venditore di generi alimentari. Secondo gli avvocati del Comitato Pubblico contro la Tortura in Israele (Pcati) che rappresentano entrambi, i due uomini sono trattenuti nel complesso sotterraneo di Rakefet da gennaio e hanno parlato di percosse e violenze regolari, coerenti con le torture documentate in altri centri di detenzione israeliani.Il carcere di Rakefet fu aperto all’inizio degli anni ’80 per ospitare una manciata di esponenti della criminalita’ organizzata piu’ pericolosi in Israele, ma chiuse pochi anni dopo perche’ ritenuto disumano. Il ministro della sicurezza di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, ne ha ordinato la riattivazione dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023.

Le vittime palestinesi

Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra ha superato i 69.000 morti. Lo riferisce l’agenzia palestinese Wafa citando i dati forniti dalle autorità di Hamas dopo il recupero di molti corpi sotto le macerie della Striscia. In particolare, i morti sono 69.169, i feriti 170.685. Inoltre, dall’inizio del cessate il fuoco il 10 ottobre, 241 palestinesi sono rimasti uccisi e 614 feriti.

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