“C’è chi immagina un welfare selettivo, frammentato, affidato solo al mercato. Noi difendiamo un modello diverso: un welfare pubblico universale, generativo, capace di attrarre competenze e restituire valore economico e sociale. Il privato è un partner prezioso, ma la regia resta pubblica, perché la dignità e i diritti non sono beni negoziabili.
È un equilibro: lo Stato garantisce la base il mercato la innova.
Un welfare maturo non divide ruoli, ma coordina responsabilità». Così il presidente INPS, Gabriele Fava, ha sintetizzato la sua visione di un nuovo equilibrio tra Stato e impresa intervenendo al Welfare Italia Forum 2025.
«Un welfare maturo non divide ruoli, ma coordina responsabilità», ha spiegato, illustrando le cinque priorità d’azione dell’Istituto: «giovani, donne, lavoratori senior, Mezzogiorno e salute».
Una strategia che, ha sottolineato, mira a «garantire l’equilibrio del sistema previdenziale» e a «sostenere il flusso delle entrate attraverso l’ampliamento della base contributiva».



