È di dieci feriti, di cui nove in condizioni critiche, il bilancio del violento accoltellamento avvenuto ieri sera a bordo del treno Doncaster–Londra King’s Cross. Due persone sono state arrestate e la polizia antiterrorismo britannica ha assunto il coordinamento delle indagini per chiarire la natura dell’attacco. Secondo la stampa inglese, il dramma si è consumato poco dopo la partenza del convoglio dalla stazione di Peterborough, nel Cambridgeshire, a circa un’ora dalla capitale. Diversi passeggeri hanno raccontato di momenti di panico e confusione: urla nei vagoni, persone che cercavano riparo e altri che tentavano di soccorrere i feriti.
Allertate le autorità, il treno ha effettuato una fermata d’emergenza alla stazione di Huntingdon, dove gli agenti armati sono saliti a bordo riuscendo a bloccare due individui sospettati di essere coinvolti nell’attacco. Le operazioni si sono concluse poco prima delle 23 (ora locale). I passeggeri, ancora sotto shock, sono stati poi trasferiti su autobus diretti a Londra.
Le reazioni
Il Primo Ministro britannico Keir Starmer ha definito l’accaduto “un incidente spaventoso e preoccupante”, assicurando il massimo impegno del governo e delle forze di sicurezza nel fare piena luce sui fatti. Anche l’Italia ha espresso solidarietà. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un messaggio su X, ha dichiarato: “Al momento non risultano italiani coinvolti e non è ancora chiaro quali siano i motivi dell’assalto. L’ambasciata d’Italia e il consolato a Londra stanno seguendo da vicino la vicenda”.
Il Ministro ha aggiunto: “Esprimo la mia vicinanza ai feriti e al popolo britannico per questo terribile episodio”.
Le indagini
Gli investigatori non escludono nessuna pista. Gli arrestati sono ora sotto interrogatorio e le autorità stanno esaminando le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della stazione e dei vagoni. Al momento, non è stata resa nota l’identità dei sospetti né quella delle vittime.



