Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il Presidente di Acri, Giovanni Azzone, in rappresentanza delle Fondazioni di origine bancaria aderenti, hanno sottoscritto oggi un addendum al Protocollo d’intesa siglato nel 2015 tra il MEF e l’Associazione che riunisce le Fondazioni.
Gli aggiornamenti
Il nuovo accordo introduce una serie di aggiornamenti e integrazioni alle disposizioni già previste dieci anni fa, con l’obiettivo di rafforzare la solidità istituzionale e la trasparenza gestionale delle Fondazioni, mantenendo al contempo un equilibrio tra autonomia operativa e vigilanza pubblica.
La Governance interna
In particolare, le modifiche riguardano due aspetti centrali: da un lato, la governance interna degli enti, con l’introduzione di regole volte a favorire un corretto ricambio degli organi e a garantire una maggiore apertura e partecipazione; dall’altro, la gestione del patrimonio, con linee guida aggiornate per incentivare processi di diversificazione degli investimenti e al tempo stesso assicurare la tutela del valore patrimoniale nel lungo periodo.
Il percorso che ha condotto alla firma dell’addendum è stato descritto dalle parti come “frutto di un dialogo costruttivo e di piena condivisione”, sviluppatosi nel rispetto dell’autonomia delle Fondazioni e del ruolo di indirizzo e vigilanza del Ministero dell’Economia.
La Continuità strategica
L’intesa risponde alla duplice esigenza di conciliare la continuità strategicadelle Fondazioni con il necessario ricambio generazionale e organizzativo, oltre a promuovere una gestione del patrimonio coerente con le specificità e le finalità di ciascun ente.
Adeguare gli statuti
Le Fondazioni di origine bancaria avranno ora dodici mesi di tempo per adeguare i propri statuti alle nuove disposizioni previste dall’accordo. L’addendum si inserisce nel solco di una collaborazione consolidata tra Acri e il Ministero, finalizzata a rafforzare il ruolo delle Fondazioni come attori di sviluppo economico, sociale e culturale nei territori di riferimento.
Con questa intesa, il Protocollo Acri-MEF si conferma uno strumento di riferimento per la regolazione dei rapporti tra settore pubblico e Fondazioni bancarie, nel segno della trasparenza, della sostenibilità e dell’efficienza amministrativa.



