Un martedì, quello di ieri, che ha visto Sergio Mattarella protagonista di due appuntamenti: uno economico e uno celebrativo. Ma andiamo con ordine. In mattinata il Presidente della Repubblica ha diffuso un messaggio in occasione della 101esima ‘Giornata mondiale del risparmio’, l’occasione giusta per sottolineare come il risparmio non sia solo una variabile economica, ma un valore civico e costituzionale da difendere e promuovere. Di seguito il Capo dello Stato è stato invece a Trento, dove ha preso parte alle celebrazioni per i cento anni del Gruppo sciatori ‘Fiamme Gialle’ e i sessant’anni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
“Il risparmio è un valore civico e costituzionale”
“La Costituzione riconosce un alto valore civico al risparmio”, ha ricordato Mattarella nel messaggio inviato al Presidente dell’Acri Giovanni Azzone, e diffuso in apertura della ‘Giornata’: “La sua immediata finalità corrisponde all’aspirazione delle famiglie di perseguire obiettivi di crescita sociale, di risposta ai bisogni e di protezione a fronte di emergenze”. Il Capo dello Stato ha voluto richiamare il senso originario del risparmio come forma di libertà e di responsabilità collettiva, non come accumulazione, ma come bene comune che genera stabilità, fiducia e sviluppo: “Tutelare il risparmio significa favorirne impieghi che ne accrescano il valore, creando condizioni perché possa agire da leva dell’economia e del benessere collettivo”.
Euro e fiducia
Mattarella ha anche ricordato che “la stessa moneta dell’euro ha avuto come matrice lo scopo di preservare e rafforzare il risparmio dei cittadini europei e il loro potere d’acquisto”. La tutela del risparmio, ha spiegato, “è condizione essenziale affinché esso sia fattore di inclusione e coesione sociale, e non elemento di disuguaglianza”. La sfida, per il Presidente, è in pratica “costruire un percorso che assicuri la resilienza delle imprese, del tessuto artigiano, delle comunità e delle famiglie, ampliando la platea di chi può concorrere allo sviluppo del Paese”.
Il risparmio, ha aggiunto, deve diventare “una leva di modernizzazione, capace di orientare gli investimenti verso i settori più innovativi e strategici, dalle transizioni ecologica e digitale alla ricerca e alla formazione”. Il Capo dello Stato ha infine richiamato il ruolo delle fondazioni di origine bancaria, che “concorrono al presidio di questo patrimonio sociale e devono poter contare sul sostegno delle istituzioni pubbliche, come dimostra il recente aggiornamento del protocollo Acri-Mef”.
Un messaggio, quello di Mattarella, che ha riaffermato la centralità del risparmio nel patto tra cittadini e istituzioni, come garanzia di fiducia nella democrazia economica: “È un bene che appartiene alle famiglie, ma che riflette il grado di coesione della nostra società. Proteggerlo significa proteggere l’Italia stessa, la sua stabilità e la sua capacità di guardare avanti”.
A Trento per i cento anni delle Fiamme Gialle
Prima di pranzo Mattarella, a Trento, ha preso parte alle celebrazioni per due anniversari simbolici della Guardia di Finanza: i cent’anni del Gruppo sciatori ‘Fiamme Gialle’ e i sessant’anni del Soccorso Alpino. La cerimonia, ospitata nel suggestivo Castello del Buonconsiglio, si è aperta con un video celebrativo dedicato alle imprese sportive e all’impegno dei finanzieri nei soccorsi in alta montagna. Presenti il Comandante generale Andrea De Gennaro, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e lo scrittore Cristoforo Gorno Tempini.
Il giornalista Massimiliano Ossini ha moderato gli interventi, intervistando due campioni dello sport italiano, Sofia Goggia e Pietro Gros, insieme a Valter Levis e Matteo Bernasconi, comandanti del Soccorso Alpino.
L’incontro privato con Leonardo Del Vecchio
Da segnalare che sabato scorso Mattarella ha preso parte a un incontro privato a Roma con Leonardo Maria Del Vecchio, Presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, in occasione del meeting internazionale ‘Osare per la pace’ organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio. Al centro del colloquio, il valore dell’inclusione e della dignità e le iniziative per ridurre le disuguaglianze, con particolare attenzione ai più vulnerabili: detenuti, rifugiati, persone senza dimora.
Del Vecchio ha ricordato l’importanza del programma ‘Housing First’, che garantisce una casa stabile a oltre 200 persone, favorendo percorsi di autonomia e reinserimento sociale. “Nessuno dovrebbe sentirsi invisibile. La dignità passa dalla salute, dalla casa, dalla possibilità di essere visti e riconosciuti”.



