Il presidente statunitense Donald Trump ha incontrato l’imperatore Naruhito e la nuova premier giapponese Sanae Takaichi durante la sua visita ufficiale in Giappone, seconda tappa del tour asiatico. L’incontro, svoltosi il 27 ottobre al Palazzo Imperiale di Tokyo, è stato definito “storico” per il rilancio dell’alleanza bilaterale tra Washington e Tokyo. “Il Giappone è un alleato degli Stati Uniti ai massimi livelli,” ha dichiarato Trump dopo il colloquio con l’imperatore, sottolineando il rispetto reciproco tra le due nazioni. La premier Takaichi, prima donna a guidare il governo giapponese, ha risposto con entusiasmo: “Vogliamo realizzare una nuova età dell’oro per l’alleanza Giappone-Stati Uniti.” Durante il vertice bilaterale, i due leader hanno firmato un accordo commerciale e strategico che prevede: investimenti giapponesi per 550 miliardi di dollari in infrastrutture e tecnologie statunitensi; aumento della spesa militare giapponese al 2% del PIL, con l’acquisto di forniture americane; cooperazione su terre rare e minerali critici, in risposta alle restrizioni imposte da Pechino. Takaichi ha inoltre annunciato l’intenzione di sostenere la candidatura di Trump al Premio Nobel per la Pace, citando la sua amicizia con l’ex premier Shinzo Abe e il ruolo svolto nella mediazione tra Cambogia e Thailandia. Il vertice ha avuto anche momenti informali: Trump e Takaichi hanno ritardato l’inizio del colloquio per guardare insieme spezzoni di gara 3 della World Series, dove brillava il giapponese Shohei Ohtani. L’incontro con l’imperatore Naruhito, il primo del secondo mandato di Trump, ha avuto un tono cerimoniale e simbolico, rafforzando il legame culturale tra i due Paesi. Con questa visita, Trump mira a consolidare l’asse indo-pacifico e a rafforzare la posizione americana nel contesto delle tensioni con la Cina. E mentre Tokyo celebra la sua prima premier donna, Washington rilancia la sua alleanza più storica in Asia.



