In un’intervista al ‘Messaggero Veneto’, il Vicepremier Antonio Tajani ha tracciato le linee di Forza Italia in vista della discussione parlamentare sulla manovra economica. “Ci sono punti da modificare su casa, dividendi e forze dell’ordine – ha dichiarato – e lo si farà in Parlamento. Sulle banche il compromesso attuale rende meno vessatorio l’atteggiamento, ed è importante, perché le banche devono aiutare, ma non sono un nemico”. Tajani ha posto particolare attenzione al ruolo degli istituti locali: “La mia preoccupazione va soprattutto alle banche popolari e al credito cooperativo, istituti di territorio preziosi. Io non sono nemico né amico delle banche: dico che un atteggiamento arrogante fa danni alle imprese e spaventa gli investitori, soprattutto gli stranieri.”
Sul tema della casa, il leader azzurro ha ribadito la linea del partito: “Non voteremo alcuna tassa aggiuntiva. In Consiglio dei ministri non si è parlato né di case né di dividendi. La casa in particolare è un valore centrale per le famiglie, per la loro economia: non dobbiamo accanirci sulle case“.
Elezioni regionali
Guardando alle elezioni regionali, Tajani ha espresso ottimismo per i risultati di Forza Italia: “Auguro buona fortuna a Zaia, noi abbiamo Tosi capolista e cresceremo sopra le due cifre perché c’è voglia, anche tra gli imprenditori, di una forza moderata, cristiana e garantista, di una forza rassicurante. In Veneto, oltre che sui Trasporti, c’è da fare molto per la sanità e Tosi sarebbe un ottimo assessore”. Infine, alla domanda su un possibile ingresso di Luca Zaia nel governo, Tajani ha precisato: “No, non mi opporrei, ma allora bisognerebbe fare un rimpasto di ministri. Non credo sia possibile, si aprirebbero troppe discussioni. In quel caso noi dovremmo essere rappresentati per i consensi che Forza Italia ha oggi: dopo il voto alle europee e alle regionali sono cambiati i rapporti di forza”.