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LECCE – Un blitz dentro le mura del carcere “Borgo San Nicola” di Lecce ha sventato un tentativo di rifornire il mercato della droga tra i detenuti. L’operazione, scattata all’interno della struttura, è frutto della sinergia tra la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce e la Polizia Penitenziaria.
Il fulcro dell’azione si è concentrato nelle aree di smistamento, il punto di controllo cruciale dove tutti i pacchi destinati ai detenuti vengono ispezionati. Qui, i finanzieri del Gruppo di Lecce, supportati dalle loro infallibili unità cinofile, hanno passato al setaccio le spedizioni in entrata.
A smascherare il piano, il fiuto esperto di “Goran”, il cane antidroga. Grazie a lui, sono stati individuati alcuni pacchi sospetti, diretti a due detenuti. All’apparenza contenevano solo generi alimentari, ma nascondevano un ingegnoso, anche se fallito, stratagemma.
Le buste della spesa, infatti, erano state modificate con abili “doppi fondi”. Celati all’interno, i militari hanno scoperto 14 panetti di hashish del peso complessivo di 1,3 chilogrammi. Per renderli meno individuabili, la droga era stata abilmente pressata per occupare meno spazio e cosparsa di polvere di caffè nel tentativo di confondere l’olfatto dei cani.
L’intervento ha impedito che una quantità ingente di stupefacente, stimata in oltre 1.000 dosi pronte per lo spaccio, entrasse in circolazione nel carcere, generando profitti illeciti.
I due detenuti destinatari dei pacchi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lecce per i reati di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
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