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ROMA – Il ponte diplomatico tra Italia e Slovacchia non è mai stato così solido e vibrante. A dirlo è l’ambasciatrice slovacca a Roma, Karla Wursterova, in un’intervista a Diplomacy Magazine dell’Agenzia Italpress, che dipinge un quadro di relazioni in piena fioritura.
“Un dialogo politico molto attivo, che è cresciuto moltissimo”: così l’ambasciatrice definisce il rapporto bilaterale, sottolineando come il 2023, anno del trentesimo anniversario dell’amicizia diplomatica, sia stato un vero e proprio spartiacque. L’intensità di questo legame è stata dimostrata da un fitto calendario di visite ufficiali a Roma: a gennaio la visita del Presidente della Slovacchia, a giugno quella del Primo Ministro e a settembre quella del Vicepresidente del Parlamento. “L’obiettivo dell’ambasciata e del governo”, osserva Wursterova, “è proprio questo: rinforzare e coltivare il dialogo a tutti i livelli, esecutivo, parlamentare, regionale e comunale”.
A dare concretezza a questo impegno politico ci pensa l’economia. Il volume degli scambi commerciali, che ha toccato la straordinaria cifra di 8,5 miliardi di euro, conferma l’intensità del rapporto. “L’Italia è uno dei partner economici principali per la Slovacchia, tra i primi per esportazioni e importazioni”, afferma il capo della missione diplomatica. Settori tradizionali come l’automotive, la meccanica, l’alimentare e l’energia restano pilastri fondamentali, ma nuovi orizzonti si stanno aprendo: “Crescono l’economia circolare, l’innovazione, le nuove tecnologie e il nucleare”.
A testimonianza di questo legame, in Slovacchia operano con successo circa 400 imprese italiane, che danno lavoro a 20.000 persone. “La presenza slovacca in Italia è meno grande, ma sta crescendo”, precisa l’ambasciatrice, “e le nostre imprese mostrano un interesse sempre più vivo per il mercato italiano”.
Le visite di Stato hanno anche fruttato importanti accordi, come quello sull’energia nucleare di quarta generazione, che vede il coinvolgimento di “un’azienda italiana molto importante, un nuovo investitore in Slovacchia”. Cosa attrae gli investitori? Wursterova non ha dubbi: la posizione strategica “nel cuore dell’Europa”, un’eccellente interconnettività, “una forza lavoro qualificata e un’economia aperta agli investimenti, alle innovazioni e alla sostenibilità”. Tra i principali investitori, spicca il nome di Intesa Sanpaolo, ma non mancano realtà come Nucleo e Tecnogym.
Ma le relazioni più profonde si costruiscono attraverso la cultura e i rapporti umani. “La cultura è l’anima delle relazioni internazionali”, dichiara con convinzione l’ambasciatrice. “È una grandissima priorità per me. La cultura e l’arte italiana sono tra le più ricche e ispiratrici. Anche per questo sono lieta e onorata di essere ambasciatore in Italia”. E svela un obiettivo personale: “Visitare tutti i grandi teatri dell’Opera in Italia, e posso dire che sto andando abbastanza bene”.
L’impegno dell’Ambasciata è costante, con eventi regolari per presentare la letteratura, il cinema e la musica classica slovacca. Un’occasione d’oro si profila all’orizzonte: “I prossimi Giochi Olimpici e Paraolimpici Invernali in Italia saranno un’ottima vetrina per presentare non solo i nostri atleti, ma anche il nostro Paese e la nostra cultura, che è assolutamente unica e ricca”.
Infine, l’ambasciatrice chiude con una visione di presenza capillare: la macchina diplomatica slovacca vuole essere presente in tutto il territorio italiano, non solo a Roma. Oltre ai consolati onorari di Trieste, Torino e Genova, l’obiettivo è aprirne di nuovi a Napoli e Bari, per stringere un legame ancora più forte con l’Italia e i suoi cittadini.
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