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Liguria, Anas affida nuovamente i lavori ad Aurelia Bis senza bando

giovedì, 16 Ottobre 2025
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GENOVA – Una svolta per sbloccare l’Aurelia bis. Dopo mesi di immobilismo, Anas e il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi hanno definito una road map precisa per rimettere in moto il cantiere, con l’obiettivo di una ripresa dei lavori all’inizio del 2026.

La strategia prevede un doppio binario: revocare l’appalto attuale in mano all’impresa Ici, che ha presentato istanza di concordato in bianco, e riaffidare i lavori senza dover ricorrere a una nuova, lunga gara. A Savona si utilizzeranno accordi quadro già esistenti con altre aziende, mentre a La Spezia si passerà direttamente alla seconda impresa classificata nella gara originaria.

“Procederemo con modalità diverse per velocizzare le attività ed evitare un’ulteriore azione di appalto”, ha spiegato l’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme.

L’urgenza è tangibile. “Il riavvio è possibile nei primi mesi del prossimo anno”, ha affermato il viceministro Rixi, ammettendo però che “la data di consegna viene traslata sostanzialmente di un anno e mezzo. Questo stop ha creato un ritardo che cercheremo di superare con accelerazioni sui cantieri. È fondamentale non perdere più tempo e agire da subito”.

Il percorso legale è già tracciato. “Noi stiamo preparando delle memorie che porteremo in tribunale il 24 ottobre”, ha precisato l’ad di Anas, Gemme, “per revocare il contratto. Questa è l’unica possibilità che abbiamo per dare continuità al lavoro”.

Dal territorio arriva un mix di sollievo e pressione. “Ho dovuto sottolineare la necessità che i territori abbiano rassicurazioni sullo sviluppo di un’opera che ormai è diventata un po’ lo zimbello della nostra area”, ha commentato il sindaco di Savona, Marco Russo, chiedendo opere di mitigazione dell’impatto del cantiere e un tavolo di monitoraggio permanente.

Anche il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, ha evidenziato la criticità: “Purtroppo il sistema delle imprese italiane è vittima di criticità importanti. Bisogna assolutamente correre. L’opera è assolutamente strategica perché collega la Val di Vara con la città, la Val di Magra e l’asse autostradale”.

Per tenere alto il ritmo, verranno attivati due tavoli tecnici con il territorio, un segnale concreto per accompagnare la ripresa dei lavori che tutti attendono.

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