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ROMA – Per la prima volta, nella stessa sala, si sono incontrati tutti i protagonisti della filiera postale italiana. A riunire istituzioni, autorità indipendenti, sindacati e operatori privati è stato il Consorzio di Tutela A.Re.L. – Agenzie Recapito Licenziatari, per un confronto senza precedenti sull’evoluzione del mercato e sulla transizione verso il “prodotto portalettabile”.
L’evento, dal titolo “Posta e pacchi: un mondo in evoluzione. Dal portalettere al prodotto portalettabile”, ha trasformato Roma nel palcoscenico di un dibattito cruciale. Una platea numerosa e qualificata ha seguito i lavori, articolati in tre panel tematici e un talk show finale, con l’obiettivo di tracciare insieme il futuro del settore postale, tra la rivoluzione degli small parcel e la digitalizzazione. A moderare gli interventi, Enrico Calì, consigliere di amministrazione di A.Re.L.
La giornata è stata inaugurata dai saluti di Michele Comparetto, presidente del Consorzio A.Re.L., e di Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, che ha portato il saluto del Governo. Un messaggio unanime ha aperto i lavori: solo un approccio condiviso tra istituzioni e operatori può accompagnare la profonda trasformazione in atto, che ridefinisce servizi e competenze. A seguire, i saluti per Poste Italiane con Giuseppe Scarpato.
Si è entrati nel vivo con il primo panel, “Il futuro della distribuzione tra innovazione e normativa”. Vincenzo Visco Comandini, storico esperto del settore, e Alessandro Comparetto, direttore generale del primo operatore postale privato italiano, hanno analizzato l’impatto di tecnologia e regole. Dal dibattito è emersa con forza l’urgenza di armonizzare la normativa con l’innovazione e di integrare sempre di più la posta tradizionale con il mondo dei piccoli pacchi, diventato strategico con l’ascesa dell’e-commerce.
Il secondo panel, “Regolamentazione, concorrenza e politiche di settore”, ha visto protagoniste Ivana Nasti, vice segretario generale AGCOM, e Isabella Flajban del MIMIT. Il loro intervento ha messo in luce la sfida di garantire un equilibrio tra l’apertura del mercato e la tutela del servizio universale, in un contesto competitivo che esige regole moderne, in grado di sostenere l’innovazione senza compromettere la qualità e la sostenibilità per gli operatori.
Al centro del terzo panel, “Lavoro e contratto: prospettive per un settore in trasformazione”, sono state le persone. Claudio Camillocci Solfaroli, segretario generale UIL Post, e Nicola Di Ceglie, segretario generale SLC CGIL, hanno affrontato il tema del rinnovamento contrattuale e delle tutele per i lavoratori. Entrambi hanno concordato sulla necessità di aggiornare modelli organizzativi e formazione, per evolvere la figura del portalettere verso competenze più articolate, pronte a rispondere alle nuove esigenze di mercato e cittadini.
La giornata si è chiusa con un talk show, un confronto a tutto campo che ha confermato la centralità del “prodotto portalettabile” come sintesi di questa evoluzione: un modello che integra recapito, prossimità e logistica leggera, l’estensione naturale del servizio postale nell’era digitale.
“L’iniziativa – conclude la nota – ha raccolto unanimi consensi tra i partecipanti: A.Re.L. ha avuto il merito di aver creato, per la prima volta in Italia, un momento unitario di confronto tra tutti gli attori del comparto. Un passo significativo verso un modello postale moderno, sostenibile e integrato, capace di interpretare con lungimiranza le sfide di un mercato in costante evoluzione e di restituire al settore del recapito il ruolo strategico che merita nel sistema economico e sociale del Paese”.
– foto ufficio stampa Tamaco –.
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