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Giani rieletto in Toscana, Schlein: “Vittoria che ci riempie di gioia”

lunedì, 13 Ottobre 2025
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FIRENZE – La Toscana non cambia bandiera e sceglie la continuità. Eugenio Giani, il governatore uscente, è in netto vantaggio e viaggia spedito verso il secondo mandato. Ma a segnare questa giornata elettorale è un dato inesorabile: il crollo dell’affluenza. Solo il 47,73% degli elettori è andato a votare, un tonfo se confrontato con il 62,60% di cinque anni fa.

Mentre lo spoglio è in corso in tutte le 3.922 sezioni, i numeri non lasciano spazio a dubbi. A quasi metà del conteggio, Giani, candidato del Campo Largo, sfiora il 55% dei consensi. Il suo sfidante del centrodestra, Susanna Ceccardi, si ferma al 40,66%, mentre la Lista Toscana Rossa di Antonella Bundu rimane al di sotto del 6%.

“Sono emozionato. Grazie Toscana”. Con questo messaggio su X, Eugenio Giani ha subito commentato la sua vittoria, per poi parlare in conferenza stampa. “Per me è una straordinaria soddisfazione. Il risultato è evidente e chiaro fin dai primi scrutini. Questo risultato indica che la Toscana decide con il proprio cervello ed esprime i primi valori, libertà, democrazia, una regione che vive con spirito illuminato e guarda sempre al futuro”, ha dichiarato.

Giani ha sottolineato come la vittoria sia arrivata nonostante una campagna elettorale “molto difficile”. “Nell’ultima settimana mi sono trovato contro la premier, i due vicepremier, tutti i ministri, con un’impostazione feudale che aveva portato al voto nelle Marche ed in Calabria. Invece ha vinto la Toscana illuminata e riformista attraverso il voto su di me”, ha affermato, evidenziando un distacco di sei punti percentuali in più rispetto al risultato di cinque anni fa.

Sul tema dell’astensione, il governatore rieletto ha notato come il 48% di affluenza sia un dato simile a quello di dieci anni fa, quando si votava per un referendum e in altre sei regioni, ma con un’attenzione mediatica nazionale “non così alta”.

Giani ha espresso soddisfazione anche per i risultati dei partiti che lo sostengono: “Sono molto felice del risultato del Partito Democratico che è al 35%, un dato che ha connotati anche nazionali, bene la mia lista Giani presidente-Casa Riformista all’8%, bene anche Avs ed il Movimento Cinque Stelle”. E ha aggiunto: “Da oggi mi sento il presidente di tutta la Toscana. Da oggi diciamo dalla Toscana che quando c’è buon governo progressista, questo può diventare una prospettiva di carismatica attrazione”.

Il governatore ha confermato di aver ricevuto la telefonata del candidato del centrodestra, Alessandro Tomasi: “Mi ha fatto gli auguri di buon lavoro e io gli ho detto che lavoreremo insieme per il bene della Toscana e dei toscani”.

Un passaggio forte del suo discorso è stato dedicato alla Lega e al generale Vannacci: “Ritengo che la Lega con il generale Vannacci non ha fino in fondo colto lo spirito della nostra Regione. Veder precipitare il perno del passato Consiglio regionale dal 20% al 4% è un dato inequivocabile. Non ho parole per il generale Vannacci per i momenti che mi hanno destato turbamento – mi riferisco a post relativi ad una nostra assessora e alla sindaca di Montopoli Valdarno, Linda Vanni”.

La vittoria di Giani è stata subito celebrata dalla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, con cui il governatore ha voluto condividere il successo: “Contrariamente a quello che è stata la cronaca di stampa, ho sentito Elly sempre vicina”. La stessa Schlein ha commentato: “Voglio ringraziare Eugenio Giani e tutta la sua coalizione. E’ una vittoria che ci dà gioia e speranza, ringraziamo i toscani che hanno voluto confermare il buon governo e che hanno voluto innovare ancora con Eugenio Giani”. E ha chiuso con un monito: “Chi si era affrettato nelle scorse settimane a parlare della fine della coalizione progressista è stato smentito”.

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