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Mattarella: “Guerre e violenze incomprensibili, servono risposte vere”

Dal Cnao di Pavia un richiamo alla cooperazione e alla scienza come strumenti di speranza in un mondo attraversato da conflitti e crisi globali
sabato, 4 Ottobre 2025
2 minuti di lettura

È un momento difficile, sofferto. Guerre, conflitti, violenze, contrapposizioni accese, intolleranze e stragi incomprensibilmente attanagliano il mondo”. Sono queste le parole con le quali Sergio Mattarella ha aperto ieri il suo intervento al Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, dove ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione del progetto di espansione della struttura, punto di riferimento internazionale nella cura dei tumori. “Essere qui oggi è tutt’altro che fuori contesto” ha proseguito il Capo dello Stato. “In un momento in cui ci sono guerre, conflitti e intolleranze, da questo luogo emerge giorno per giorno un messaggio su quello che l’umanità richiede, su quali siano le esigenze vere di donne e uomini nel mondo. È un messaggio non alternativo, ma autorevolmente superiore a quello delle violenze e dei contrasti”.

Un esempio di collaborazione

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione del progetto di espansione del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica

Il Presidente della Repubblica ha sottolineato come la missione del Cnao rappresenti un modello positivo in un contesto globale segnato da divisioni: “È possibile una strada alternativa a quella che ci inducono oggi le tante preoccupazioni. Da qui viene un messaggio anche frutto della capacità degli scienziati di superare confini propri di competenze, di mettere insieme 19 diverse professionalità. Questo mettere insieme superando i confini è un esempio che si lancia nella convivenza”. Mattarella ha incontrato medici, ricercatori e pazienti, definendo il centro “un luogo di speranza e di successo della speranza”. Nei corridoi del Cnao, ha ascoltato le storie di bambini e adulti in cura, esprimendo sostegno al personale sanitario. La sua presenza, ha spiegato il Quirinale, vuole essere un segnale forte in un momento storico in cui prevalgono paure e conflitti: un richiamo al valore della scienza, della solidarietà e della cooperazione internazionale.

La tappa alla mostra rinascimentale

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pavia visita la mostra “Pavia 1525: le arti del Rinascimento e gli arazzi della Battaglia”.

Dopo la cerimonia Mattarella ha visitato la grande mostra ‘Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia’, allestita al Castello Visconteo. L’esposizione, inaugurata il 19 settembre e insignita dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, celebra il Cinquecentenario della Battaglia di Pavia attraverso opere di Leonardo da Vinci, Ambrogio Bergognone, Bernardino Zenale e Pietro Perugino. Di certo si tratta di una mostra restituisce il ruolo di crocevia artistico e politico che Pavia ebbe nel Rinascimento, poiché la battaglia segnò una svolta storica per l’Europa, introducendo l’uso decisivo delle armi da fuoco e ridefinendo i rapporti di potere nel continente.

Economia civile e democrazia

In un messaggio inviato al Festival dell’Economia civile di Firenze, il Presidente ha ampliato la sua riflessione alle questioni economiche e sociali. “Democrazia e mercato hanno in comune l’idea di eguaglianza e concorrono alla sua attuazione. Lo troviamo consacrato negli articoli della Costituzione, operanti per far sì che il potere di indirizzo sia effettivo anche in ambito economico e sociale per una democrazia sostanziale”. Mattarella ha sottolineato che “il bene comune non è il bene pubblico di una maggioranza, ma interpella ogni cittadino, ogni famiglia, ogni impresa”. Per affrontare le crisi globali, ha spiegato, è necessario “ridisegnare i paradigmi tradizionali dell’economia, tanto più in tempi di crisi delle relazioni internazionali che pongono a rischio obiettivi comuni all’intera umanità, come la crescita e la giustizia sociale”.

Il Capo dello Stato ha richiamato l’importanza della responsabilità collettiva: “La partecipazione attiva civica svolge un ruolo cruciale nell’adozione di politiche e misure capaci di unire al soddisfacimento delle esigenze di vita delle comunità la creazione di benefici intergenerazionali, per garantire i quali è indispensabile un atteggiamento che non sia di distruzione delle risorse del pianeta”.

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