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Alzheimer, 1,2 milioni di malati in Italia. Locatelli: ‘Servizi e dignità per tutti’. Le opposizioni: “Istituzioni assenti”

domenica, 21 Settembre 2025
1 minuto di lettura

Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata dell’Alzheimer, un’occasione per riflettere su una malattia che in Italia colpisce circa 1,2 milioni di persone e che coinvolge milioni di famiglie nella cura quotidiana. Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli ha affidato il suo messaggio a un post su Facebook: “Rivolgo un pensiero a tutte le persone che convivono con questa malattia e alle loro famiglie, che ogni giorno affrontano con coraggio difficoltà e sfide complesse. Questa giornata ci ricorda quanto sia importante garantire sostegno concreto, servizi adeguati e una rete di comunità solidali. Fondamentale è il lavoro quotidiano di operatori, volontari, ricercatori e associazioni. Continuiamo insieme a promuovere consapevolezza, prevenzione e percorsi di cura e assistenza capaci di valorizzare la dignità di ogni persona”.

Le critiche delle opposizioni

Dal fronte politico non mancano le accuse al governo di fare troppo poco. La capogruppo Pd in commissione Affari sociali al Senato, Sandra Zampa, ha scritto su X: “In Italia ne sono affetti 1,2 milioni di persone. A loro prima di tutto dobbiamo garantire una qualità della vita dignitosa. E alle loro famiglie, su cui tutto viene scaricato. Le istituzioni fanno troppo poco. È tempo di cambiare”.
Sulla stessa linea la deputata dem Ilenia Malavasi, che sottolinea la necessità di un piano strutturale: “Gli interventi nella presa in carico e nella gestione della malattia devono essere considerati una priorità nazionale: con più di 600.000 persone colpite solo da Alzheimer e circa 4 milioni di caregiver coinvolti, l’attuale supporto istituzionale è insufficiente”. Malavasi ha ricordato che le nuove terapie offrono speranze, ma la loro efficacia dipende da diagnosi precoci e da un sistema sanitario nazionale adeguatamente finanziato. Per questo ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute per chiedere chiarimenti sull’utilizzo del Fondo Alzheimer e Demenze 2024-2026: quali progetti siano stati avviati dalle Regioni, come garantire un accesso equo alle cure su tutto il territorio e se il Governo intenda rendere strutturale il Fondo oltre il 2026. “Non possiamo lasciare sole le persone: è una questione di dignità, che richiede una strategia stabile e risorse adeguate”, ha ribadito la deputata Pd.

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