“I malfattori responsabili dell’assassinio di mio marito non hanno idea di quello che hanno fatto”. Con queste parole Erika Frantzve Kirk, la vedova di Charlie Kirk, l’attivista ucciso 3 giorni fanegli Stati Uniti, è intervenuta in diretta sulle principali emittenti televisive americane. La 36enne ha ricordato il marito come un uomo impegnato “per la famiglia, la nazione e la fede. Mio marito ha dato la vita per me, per la nostra nazione, per i nostri figli. Hanno ucciso Charlie perché predicava un messaggio di patriottismo, fede e amore misericordioso di Dio”.
Parole cariche di emozione che hanno avuto un forte impatto sull’opinione pubblica americana: “Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima, non avete idea di cosa avete scatenato in questo Paese e nel mondo. Non avete idea del fuoco che avete acceso in sua moglie. Le grida di questa vedova risuoneranno in tutto il mondo come un grido di battaglia”.
L’appello
Erika Frantzve Kirk ha poi rivolto un appello diretto ai sostenitori di suo marito e a chi ne ha seguito le battaglie politiche e culturali: “A tutti coloro che ascoltano stasera in tutta l’America, dico che il movimento costruito da mio marito non morirà. Non morirà, mi rifiuto di permettere che ciò accad”. L’attivista conservatore, fondatore dell’organizzazione Turning Point Ua, era stato una delle figure più note tra le nuove generazioni della destra americana. La moglie ha assicurato che la sua eredità politica e ideale continuerà: “Il movimento va avanti, più forte che mai”.