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Scuola, Anief: “Entro il 2028 i 100mila posti di sostegno in deroga diventeranno organico stabile”

giovedì, 21 Agosto 2025
1 minuto di lettura

Novità importanti sul fronte del sostegno scolastico. I 100mila posti in deroga, assegnati ogni anno fino al 30 giugno, potrebbero entro il 2028 trasformarsi in cattedre di organico di diritto, con contratto fino al 31 agosto e possibilità di immissione in ruolo per il personale precario. L’annuncio arriva da Marcello Pacifico, Presidente del sindacato Anief, che ha parlato di una svolta vicina: “Entro il 2028 quei posti finalmente potrebbero essere collocati in organico di diritto, se il Comitato europeo dei diritti sociali accoglierà il nostro reclamo che sarà poi trasmesso al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, come già avvenuto per l’abuso dei contratti a termine”.
Pacifico sottolinea come questa sia una richiesta che il sindacato porta avanti da anni: “È quello che chiediamo da tempo, in Italia e in Europa, per contrastare l’abuso dei contratti a termine che colpisce la scuola pubblica e la discriminazione subita dal personale precario”.

Le azioni legali e i risultati

Anief, infatti, ha presentato più denunce al Comitato europeo dei diritti sociali, denunciando che l’attuale sistema dei posti in deroga potrebbe violare la Carta sociale europea. Se arrivasse un pronunciamento favorevole, spiega Pacifico, “si potrebbe garantire la continuità didattica invocata dalle famiglie e il diritto allo studio per gli studenti con disabilità”. Il sindacato rivendica i risultati ottenuti finora grazie ai ricorsi e alle azioni legali portate avanti negli anni. “Abbiamo già ottenuto – ricorda Pacifico – più posti in organico per le stabilizzazioni e per i percorsi di specializzazione, come i corsi Tfa e Indire. Inoltre, continuiamo a sostenere gratuitamente le famiglie che si oppongono al diniego delle ore di sostegno previste nel PEI, con la campagna #nonunoradimeno”.
Se la linea di Anief dovesse essere accolta, si tratterebbe di un passaggio cruciale per il sistema scolastico italiano: l’inserimento nell’organico di diritto dei posti oggi assegnati in deroga non solo garantirebbe maggiore stabilità ai docenti, ma assicurerebbe anche agli alunni con disabilità una continuità educativa reale, superando l’attuale sistema di contratti annuali e turnover forzati.

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