Londra piange uno dei suoi figli più enigmatici e magnetici: Terence Stamp, attore britannico celebre per il ruolo del Generale Zod nei film “Superman” (1978) e “Superman II” (1980), è morto all’età di 87 anni. La notizia è stata confermata dalla famiglia, che ha chiesto rispetto per la privacy in questo momento di lutto. Stamp, nato nel 1938 nell’East End londinese, debuttò nel 1962 con “Billy Budd” di Peter Ustinov, guadagnandosi subito una nomination all’Oscar e il Golden Globe come miglior attore esordiente. Dotato di uno sguardo glaciale e di una voce profonda, fu protagonista di pellicole d’autore come “Il collezionista” di William Wyler, “Modesty Blaise” con Monica Vitti e “Teorema” di Pier Paolo Pasolini, dove incarnò il misterioso angelo della distruzione borghese. Dopo una lunga pausa mistica in India negli anni ’70, Stamp tornò alla ribalta con il ruolo che lo consacrò nell’immaginario pop: il malvagio Zod, antagonista di Superman interpretato da Christopher Reeve. Il suo imperioso “Inginocchiatevi davanti a Zod!” è diventato una frase cult, simbolo di un’epoca cinematografica in cui i villain avevano spessore e carisma. La sua carriera non si è mai fermata: da “Priscilla, la regina del deserto” a “Star Wars: Episodio I”, Stamp ha attraversato generi e decenni con eleganza e intensità. Ha lavorato con registi come Fellini, Soderbergh, Oliver Stone e George Lucas, lasciando un’impronta indelebile nel cinema europeo e hollywoodiano. Oltre alla recitazione, Stamp si è dedicato alla scrittura, pubblicando memorie e persino un libro di cucina. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2021, in “Ultima notte a Soho” di Edgar Wright. Con la sua scomparsa, il cinema perde non solo un attore, ma un interprete capace di incarnare il mistero, la fragilità e la forza dell’animo umano. Terence Stamp lascia un’eredità artistica che continuerà a ispirare generazioni di spettatori e attori.
