Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha firmato il decreto di revoca del Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni (Nitag). La decisione, comunicata in una nota ufficiale del dicastero, punta ad avviare “un nuovo procedimento di nomina dei componenti, per coinvolgere tutte le categorie e gli stakeholder interessati”. ʼʼLa tutela della salute pubblica richiede la massima attenzione e un lavoro serio, rigoroso e lontano dal clamoreʼʼ, ha dichiarato Schillaci, ribadendo che l’obiettivo resta ”agire nell’esclusivo interesse dei cittadini”.
La revoca arriva dopo le polemiche legate alla presenza, nel comitato, di figure note per posizioni contrarie alle vaccinazioni, la cui nomina era stata giudicata ”inopportuna” da diversi esperti e dallo stesso Ordine dei medici.
I commenti
Il Presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha accolto con favore la scelta del ministro: ‘‘Bene la decisione di revocare le nomine. Sarebbe stato meglio non includere persone inadatte, ma Schillaci ha dimostrato di saper ascoltare le critiche. La salute va difesa basandosi sulla scienzaʼʼ. Sulla stessa linea la Senatrice azzurra Licia Ronzulli, Vicepresidente del Senato: ʼʼÈ un atto di responsabilità. In un contesto dove la disinformazione è ancora diffusa, era doveroso evitare ogni ambiguità per non minare la fiducia nel sistema sanitarioʼʼ.
Più duro il commento del deputato di Italia viva Davide Faraone, che ha parlato di ”un errore clamoroso corretto solo in extremisʼʼ: ‘‘Se due No vax sono entrati nel Nitag è perché dentro la maggioranza hanno ancora troppo peso. La responsabilità è politica, e riguarda Giorgia Meloni che ha costruito parte del suo consenso strizzando l’occhio a chi nega la scienza. Noi sosterremo Schillaci quando difenderà la medicina basata su prove, ma il problema resta un governo che continua a preferire i calcoli politici alle evidenze scientificheʼʼ.