“La festa del 25 aprile ci stimola a riflettere come il nostro paese risorse dopo il conflitto della seconda guerra mondiale. Un nuovo Risorgimento per il nostro Paese, materialmente distrutto ma che ha saputo resistere, una resistenza soprattutto morale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della ricorrenza del 74esimo anniversario della Liberazione. “Tutti conosciamo le gesta dei partigiani, e le molteplici forme di solidarieta’ popolare. Conoscere la tragedia che l’Italia attraverso’ in quel periodo ci aiuta a comprendere tante sofferenze che si consumano alle porte dell’Europa – ha sottolineato il capo dello Stato -. Domani in moltissime localita’ vanno ricordati donne e uomini che in Italia e all’estero contribuirono al doloroso percorso verso la liberta’ e il riscatto del nostro paese. Non sono traguardi conseguiti per sempre ma vanno difesi”. Ricordando i giorni della Liberazione, il presidente Mattarella ha parlato di “popolo capace di riscattarsi, riconquistare il proprio destino”, e rivolgendosi alle associazioni ha concluso: “La vostra testimonianza e’ un monito permanente e un argine di verita’ contro le interessate riscritture della storia”.