ROMA (ITALPRESS) – “I superstiti, che sono fortemente provati, stanno delineando i contorni di una tragedia che sembra immensa. Sembra che tra le 30 e le 40 persone risultino morte o disperse nel Mediterraneo, 30 o 40 vite e sogni infranti nel tentativo di raggiungere l’Europa. Tra questi ci sarebbero anche diversi minori, una madre avrebbe perso una bimba di un anno e mezzo. È inaccettabile continuare a fare la conta dei bambini e delle persone morte nel Mediterraneo”. Così Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children, dopo il naufragio di stamane al largo di Lampedusa. “Ancora una volta Save the Children chiede alle istituzioni europee e ai sui Stati membri di attivare un sistema strutturato e coordinato di ricerca e soccorso nel Mediterraneo per salvare vite umane e di aprire canali regolari di accesso all’Europa”, conclude.
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(Fonte video: Save the Children)