È stato firmato oggi il decreto ministeriale che rende operativa l’Ires premiale, misura sperimentale introdotta con l’ultima legge di bilancio. Il provvedimento prevede una riduzione di 4 punti dell’aliquota Ires, dal 24 al 20 per cento, per le imprese che effettuano nuovi investimenti produttivi e assumono personale aggiuntivo. Ad annunciarlo è stato il Viceministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo, sottolineando come l’intervento rappresenti “l’attuazione di un principio semplice e chiaro: chi più assume e investe, meno paga”.
Leo ha ricordato che il decreto è “frutto di un lungo e costante confronto con il mondo produttivo” e che definisce in dettaglio le modalità di calcolo e concessione dell’agevolazione. Tra le misure incluse, tempi più ampi per l’interconnessione dei beni strumentali; gestione delle operazioni straordinarie; possibilità di utilizzare le perdite pregresse.
Misura fruibile a 360 gradi
Il Viceministro ha ringraziato il Dipartimento delle Finanze e la Ragioneria Generale dello Stato “per il lavoro svolto nei mesi scorsi, che ha consentito di rendere la misura fruibile a 360 gradi, coerente con il dettato normativo e con le risorse finanziarie disponibili”. Secondo Leo, l’Ires premiale punta a “dare alle imprese strumenti utili per crescere e innovare, creando nuova occupazione e rafforzando la competitività del sistema Italia”.
Il provvedimento è sperimentale e sarà oggetto di valutazione per un’eventuale stabilizzazione. “Verrà monitorato attentamente – ha spiegato – per verificarne l’efficacia e valutare la possibilità di renderlo strutturale”.
“Impegni mantenuti”
Per il viceministro, la firma del decreto rappresenta anche “una prova di serietà e affidabilità del governo”. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e lo abbiamo realizzato. Una politica che mantiene gli impegni presi con i cittadini esiste ancora e può fare il bene dell’Italia”, ha concluso.