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Dmitry Peskov, Portavoce di Vladimir Putin
Dmitry Peskov, Portavoce di Vladimir Putin

Il Cremlino ridimensiona Medvedev: “La linea la detta Putin, cautela sulla retorica nucleare”

Trump: i sottomarini atomici "si trovano nella regione". Witkoff a Mosca in settimana. Morti a Kherson e Huliaipole, colpite anche la capitale e Odessa
martedì, 5 Agosto 2025
3 minuti di lettura

Il Cremlino ha preso le distanze dalle recenti dichiarazioni di Dmitry Medvedev, che aveva evocato il rischio di una guerra nucleare con gli Stati Uniti. In risposta, il presidente americano Donald Trump ha annunciato il dispiegamento di due sottomarini in “regioni appropriate”.

Ma ieri il portavoce Dmitry Peskov ha voluto abbassare i toni: “La politica estera è competenza esclusiva del presidente Putin”, ha detto ai giornalisti, sottolineando che “serve cautela con la retorica nucleare”. Secondo Mosca, i movimenti dei sottomarini americani sono parte di normali operazioni e non rappresentano un’escalation.

Ma Peskov ha anche aggiunto: “Ci sono personalità determinate in tutti i Paesi. È naturale avere visioni diverse. Ma ciò che conta è la posizione del presidente”. A Kiev, la risposta al dispiegamento dei sottomarini è stata netta. “La Russia capisce solo la forza”, ha scritto Andriy Yermak, capo di gabinetto di Zelensky.

L’Ucraina, intanto, affronta nuovi attacchi: nella notte tra il 3 e il 4 agosto, la Russia ha abbattuto 61 droni ucraini in diverse regioni, secondo il Ministero della Difesa russo. E l’aeronautica ucraina ha denunciato un’ondata di attacchi, con l’impiego di un missile ipersonico e 162 droni.

Sul fronte interno, il Servizio di Sicurezza ucraino (SBU) ha annunciato l’arresto di una “talpa” russa nelle forze armate e lo sventato attentato dinamitardo a un posto di polizia a Dnipro, organizzato da una giovane donna reclutata su Telegram.

Zelensky visita il fronte

Volodymyr Zelensky, Presidente dell'Ucraina
Volodymyr Zelensky, Presidente dell’Ucraina

Volodymyr Zelensky ha visitato ieri le truppe vicino a Vovchansk, nel nord-est del Paese, elogiando il lavoro dei soldati e parlando della necessità di più droni e di un migliore supporto logistico. Ma nel Donbas la situazione resta critica: a Pokrovsk, le forze russe avrebbero guadagnato 8-10 chilometri nelle ultime settimane.

Un medico militare ha spiegato alla Reuters che l’avanzata è dovuta anche alla possibilità di spostare mezzi militari nella vegetazione estiva, ma soprattutto all’afflusso massiccio di truppe russe nella zona. Se Pokrovsk dovesse cadere, l’intero sistema difensivo ucraino nel Donetsk rischierebbe il collasso.

Zaporizhzhia e Kherson

Il governatore della regione di Zaporizhzhia ha riferito ieri di un attacco aereo russo su Huliaipole che ha ucciso una coppia di civili. Anche a Kherson si segnalano vittime dopo bombardamenti notturni.

Zelensky ha denunciato su Telegram l’intensificarsi degli attacchi russi contro soccorritori e civili: “Stanno semplicemente uccidendo ogni essere vivente”. E ha rinnovato l’appello per un’immediata applicazione di sanzioni secondarie su petrolio e banche russe.

Tajani: “Risposta Usa politica, non militare”

Antonio Tajani, Ministro degli Esteri
Antonio Tajani, Ministro degli Esteri

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha commentato ieri la decisione americana di spostare sottomarini nella regione: “È una risposta più politica che militare. Serve de-escalation, non escalation”. Tajani ha sottolineato l’importanza del dialogo e ha ribadito che “non è nell’interesse italiano contribuire a una spirale di provocazioni”. Il ministro ha poi auspicato l’imposizione di sanzioni mirate e un ritorno alla diplomazia.

Mosca: “Londra trama contro la nostra flotta ombra”

I servizi segreti russi (SVR) hanno accusato il Regno Unito di voler organizzare un’operazione clandestina contro le petroliere russe che operano aggirando le sanzioni occidentali.

Secondo Mosca, Londra starebbe progettando un attentato che coinvolga un incidente in uno stretto o un’esplosione in un porto amico, allo scopo di giustificare interventi diretti della NATO contro le navi russe.

L’obiettivo, secondo l’SVR, sarebbe spingere anche gli Stati Uniti ad accettare sanzioni secondarie più dure, colpendo gli acquirenti di greggio russo come “responsabili indiretti della tragedia”.

Peskov: “Putin pronto a incontrare Witkoff”

Il Cremlino ha confermato ieri che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe incontrare a breve l’inviato americano Steve Witkoff. Il portavoce Peskov ha però chiarito che non sono ancora maturi i tempi per un incontro diretto con Zelensky: “Serve un lavoro preparatorio, la distanza tra le parti è ancora ampia”.

Trump aveva annunciato nei giorni scorsi che Witkoff sarebbe volato a Mosca il 6 o il 7 agosto per proseguire gli sforzi di mediazione. Peskov ha confermato che il dialogo con gli Stati Uniti è in corso e ha ribadito: “La nostra preferenza resta una soluzione politica e diplomatica”.

L’ambasciatore russo: “L’Italia è russofoba, non ci fidiamo più”

Alexey Paramonov, Ambasciatore Russo
Alexey Paramonov, Ambasciatore Russo

In un’intervista al quotidiano Izvestia, l’ambasciatore russo in Italia Alexei Paramonov ha attaccato duramente Roma, accusando le élite italiane di essere affette da “russofobia e ucrofilia”. “Non ci fidiamo più delle dichiarazioni ufficiali italiane. Parlano di pace, ma agiscono da nemici”, ha dichiarato.

Paramonov ha criticato l’aumento della spesa militare italiana, definendolo una “catastrofe economica” e ha accusato l’Italia di seguire ciecamente le direttive della NATO. Parole che confermano il deteriorarsi dei rapporti tra Mosca e Roma.

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