Prosegue l’intensa agenda internazionale di Giorgia Meloni che ieri si è recata in missione in Tunisia per incontrare il Presidente della Repubblica tunisina Kais Saied. Un vertice che ha rafforzato l’asse bilaterale Roma-Tunisi, alla luce delle sfide comuni e degli sviluppi dei progetti connessi al ‘Piano Mattei’ per l’Africa, al centro della strategia italiana per una nuova cooperazione con i Paesi del Mediterraneo e del continente africano. Durante il colloquio, definito “cordiale e produttivo”, i due leader hanno espresso soddisfazione per il livello di cooperazione già raggiunto, facendo il punto sullo stato di avanzamento delle progettualità, con riferimento alla dichiarazione congiunta firmata a gennaio in materia di cooperazione allo sviluppo.
Al centro del confronto anche i settori idrico e agricolo, strategici per la sovranità alimentare e la sostenibilità dell’area. Tra i progetti citati, il ‘Progetto Tanit’, che punta al riutilizzo delle acque reflue per recuperare terreni agricoli. È prevista inoltre la creazione di un centro di formazione agricola a vocazione regionale, che vedrà la partecipazione anche di esperti italiani, con l’obiettivo di trasferire competenze, tecnologie e promuovere occupazione.
Immigrazione
Un altro tema chiave è stato quello della migrazione, con particolare attenzione alla lotta alle reti di trafficanti di esseri umani. Meloni e Saied hanno ribadito l’impegno congiunto non solo nel contrasto al traffico illegale, ma anche nella promozione di vie legali di ingresso, in linea con gli obiettivi del ‘Processo di Roma’. L’approccio bilaterale si conferma basato sulla responsabilità condivisa e sulla ricerca di soluzioni strutturali. Importante anche il capitolo dedicato all’energia, in particolare alle fonti rinnovabili e alle interconnessioni strategiche.
Meloni ha riaffermato l’impegno italiano nella realizzazione dell’elettrodotto Elmed, infrastruttura chiave per il collegamento elettrico tra Tunisia e Italia e per il rafforzamento dell’autonomia energetica europea. Un progetto sostenuto anche dal settore privato italiano, attivo nella produzione di energia rinnovabile in Tunisia.
“Italia e Tunisia”, si è letto in una nota ufficiale”, sono snodi strategici per collegare il potenziale energetico dell’Africa con la crescente domanda dell’Europa”. La cooperazione energetica rappresenta un pilastro del nuovo partenariato tra le due sponde del Mediterraneo, insomma.
Oggi Meloni attesa a Istanbul da Erdogan
Il viaggio a Tunisi anticipa un’altra tappa diplomatica di alto profilo: oggi il Premier sarà a Istanbul, dove, alle 13.30 all’interno del Palazzo di Dolmabahce, è in programma un incontro con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha comunicato la Presidenza del Consiglio attraverso il proprio sito ufficiale.L’appuntamento in Turchia si inserisce in un momento di intensi contatti tra Italia e i principali attori del Mediterraneo allargato, in vista anche dei futuri sviluppi legati a energia, sicurezza e migrazione.
Meloni esulta per i dati Istat
In parallelo alla missione tunisina, il Primo Ministro ha commentato con soddisfazione i nuovi dati Istat sull’occupazione, che confermano una crescita costante dell’occupazione e un calo della disoccupazione: “Siamo orgogliosi dei risultati che la nostra Nazione sta continuando a ottenere sul fronte del lavoro. Abbiamo un grande potenziale e continueremo a sostenere sempre di più e con misure concrete le nostre aziende e tutto il tessuto produttivo. Lo meritano i cittadini, lo merita l’Italia”: ecco quanto ha scritto sui social.