L’arrivo di Flavio Cattaneo alla guida di Enel, nel maggio 2023, non è passato inosservato. A poco più di due anni dalla sua nomina, i risultati economici e finanziari della società non solo sono tangibili, ma ufficialmente certificati da Bloomberg, che ha attribuito alla gestione del manager un impatto diretto sul valore di mercato dell’azienda. Il dato più emblematico è l’aumento della capitalizzazione, cresciuta del 35% fino a quota 83,2 miliardi di euro. A questo si affianca un rendimento complessivo per gli azionisti – considerando anche i dividendi distribuiti – superiore al 50%, un risultato che colloca Enel tra i migliori performer del settore in Europa.
Dietro questa crescita vi è una strategia mirata e concreta basata su investimenti selettivi, riduzione dell’esposizione a mercati meno redditizi, razionalizzazione del portafoglio e un forte focus su efficienza e sostenibilità. Non si tratta soltanto di numeri, ma di una visione manageriale che ha restituito centralità all’azione industriale dell’azienda. Lo stesso Cattaneo ha dato un segnale di fiducia nei confronti del piano strategico acquistando personalmente azioni Enel ed Endesa per un controvalore vicino ai 40 milioni di euro. Una mossa che ha rafforzato la credibilità del management agli occhi del mercato.
La performance finanziaria è accompagnata da una solidità ESG certificata. Bloomberg assegna a Enel un punteggio ambientale del 7,13 su 10, collocandola nel top 1% del settore, un dato che conferma il posizionamento dell’azienda come leader della transizione energetica. Anche sotto il profilo della governance e dell’impatto sociale, i rating restano alti, con valutazioni che superano l’80esimo percentile rispetto ai competitor globali. A livello operativo, Enel ha inoltre applicato riduzioni significative sulle tariffe energetiche per famiglie e imprese, recependo le indicazioni normative e contribuendo attivamente alla stabilizzazione dei prezzi in Italia.
La crescita registrata negli ultimi ventiquattro mesi è frutto della capacità di esecuzione di una strategia industriale che ha trovato riscontro nella solidità finanziaria e nei risultati operativi. Bloomberg lo chiama “Effetto Cattaneo”, ma in realtà è il prodotto di una leadership concreta e pragmatica, di una gestione in stile imprenditoriale orientata alla creazione di valore e della capacità di anticipare le trasformazioni del settore energetico globale. Enel, oggi, non è soltanto una utility: è un riferimento internazionale per performance finanziaria, visione e governance d’impresa.