Le sfide della transizione ecologica per il sistema produttivo italiano è un passaggio che per le imprese, in particolare per quelle piccole, non sarà semplice. L’impegno sollecitato dalle Associazioni di categoria è quella di porre il tema e aprire un dialogo con l’Unione Europea “che porti a decisioni concrete”, evidenzia il presidente di Confartigianato Marco Granelli che ha incontrato a Roma, presso la sede Confederale, Philippe Lamberts, consigliere speciale del Presidente della Commissione europea per i temi ambientali e il Green Deal.
L’impegno al dialogo
L’incontro è stato l’occasione per affrontare le sfide della transizione ecologica per il sistema produttivo italiano e portare all’attenzione europea le esigenze delle micro e piccole imprese. Granelli ha sottolineato i rischi per le piccole imprese ed ha ribadito l’impegno “costante di Confartigianato per supportare le imprese verso la transizione ecologica, riconoscendo la sostenibilità, la trasformazione energetica e l’economia circolare come valori fondamentali”, con una sottolineatura fatta dal leader di Confcooperative, “la normativa europea, così come è stata concepita e applicata finora, risulti spesso sproporzionata e complessa per le imprese di piccola dimensione, che costituiscono la grande maggioranza delle aziende italiane”.
Piccole imprese regole da cambiare
Nel corso del colloquio, il presidente di Confartigianato ha puntualizzato le priorità per rendere la transizione accessibile e sostenibile per tutti. Granelli, ha infatti evidenziato, “la necessità di introdurre maggiore proporzionalità normativa, evitando di applicare alle piccole imprese regole pensate per le grandi; ha chiesto una semplificazione burocratica reale, con norme chiare, comprensibili e digitalmente accessibili”. Il leader di Confartigianato ha insistito sull’importanza “di coinvolgere le Pmi nei processi decisionali europei, riconoscendo il loro ruolo nei tavoli tecnici e nelle consultazioni pubbliche”.
Aprire alle opportunità
Granelli ha inoltre sollecitato un accesso più semplice e paritario ai fondi europei, “attraverso procedure meno onerose e assistenza tecnica dedicata, e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di tutelare la competitività e le filiere locali, valorizzando la capacità delle imprese artigiane di innovare e sostenere i territori”. Il presidente di Confartigianato ha ricordato come la sostenibilità debba essere “un’opportunità concreta e non un ostacolo, con norme che tengano conto della realtà produttiva e non penalizzino chi opera su scala locale con attenzione e responsabilità”.
Lamberts: giusto semplificare
Nominato direttamente dalla Presidente Von der Leyen per accompagnare l’Unione europea verso gli obiettivi climatici del 2030 e la neutralità climatica entro il 2050, Lamberts ha descritto il suo incarico come un punto di “raccordo tra imprese, cittadini e istituzioni, volto a costruire consenso e definire le strategie più efficaci per la transizione”. Nel corso dell’incontro, ha riconosciuto le difficoltà delle Pmi e confermato l’impegno della Commissione a “semplificare le normative e a supportare le piccole imprese, considerate indispensabili per il successo della transizione ecologica”.
“L’incontro”, racconta infine Confartigianato, “si è concluso con la conferma della volontà di collaborare per costruire una transizione sostenibile che valorizzi le imprese locali e rafforzi la competitività dei territori”.