TORINO (ITALPRESS) – “La ratio è quella di non costringere i cittadini ad aspettare mesi e anni per una variante al Piano regolatore. Per questo oggi abbiamo approvato in giunta un disegno di legge, che entro luglio sarà messo in discussione e approvato dal Consiglio regionale, con cui dimezziamo tutti i tempi delle varianti urbanistiche della nostra regione, tanto in un comune piccolo quanto in un comune capoluogo”. Così Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha spiegato il disegno di legge Cresci Piemonte questa mattina nella sede del Grattacielo Piemonte a Torino. Il Cresci Piemonte si compone di due fasi. La prima è stato appunto il disegno di legge approvato oggi, mentre la seconda mira a varare una nuova legge sull’Urbanistica (quella attuale è datata 1977), per cui è stato istituito un tavolo di confronto. “Questa norma prevede che per le varianti urbanistiche, per fare interventi finanziati con il Pnrr o con fondi europei che hanno una scadenza, i Comuni possano avere un percorso agevolato e privilegiato nei tempi – ha aggiunto Cirio – Ma anche tutti gli investimenti dei privati, considerati strategici, cioè interventi che superino i 5 milioni di euro di valore complessivo, avranno il dimezzamento dei termini. Meno tempo vuol dire meno spese, meno burocrazia, più efficienza e soprattutto non costringere i cittadini e le aziende del Piemonte a un calvario che devono affrontare ogni volta che si confrontano con la modifica di un Piano regolatore”.
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