Un segnale positivo che indica una svolta. È la sintesi che la Confartigianato realizza circa il dato Istat sulla produzione industriale che segna un’inversione di tendenza. Un cambio che per la Confartigianato era “atteso e auspicato dopo 26 mesi di calo tendenziale. Un risultato significativo perché interrompe una lunga fase di contrazione e apre prospettive di fiducia per il futuro.”
Segnale positivo per piccole e micro imprese
“In particolare”, sottolinea il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, “la dinamica positiva che riguarda i beni di consumo è un segnale importante per le micro e piccole imprese che operano in questi comparti e rappresentano un asse portante del tessuto produttivo italiano. Questo dato dimostra che, nonostante le difficoltà, la loro capacità di resilienza è viva e può dare nuovo slancio all’economia. Tuttavia, bisogna mantenere alta l’attenzione su alcuni settori che hanno sofferto maggiormente, come la moda e la meccanica”.
Rilanciare la fiducia
“Auspichiamo”, fa ancora presente Granelli, “che i segnali positivi si possano consolidare, anche grazie ad un accordo tra Europa e Stati Uniti sui dazi e creando condizioni favorevoli alla crescita: meno burocrazia, incentivi mirati agli investimenti, politiche orientate all’innovazione e alla sostenibilità. Va rilanciata la fiducia di imprenditori e cittadini: perché senza fiducia, non c’è ripresa duratura”.
Sostenibilità e responsabilità
Altro tema importante per la Confartigianato è la “sostenibilità”, una “responsabilità” che è propria del lavoro e dei risultati delle piccole imprese. “C’è un’Italia che non aspetta. Che lavora, innova e trasforma. Che guarda alla sostenibilità non come una bandiera ideologica, ma una forma di responsabilità quotidiana, concreta, una leva competitiva fondata su valori antichi e una visione nuova del futuro”, sottolinea la Confartigianato nel ricordare la terza edizione del Forum sulla Sostenibilità di Confartigianato, e le
due giornate di confronto, che hanno riunito oltre 200 rappresentanti del Sistema Confederale all’evento, coinciso simbolicamente con la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Atto di consapevolezza
Ad aprire i lavori lo spettacolo teatrale “Non si butta via niente”, scritto da Gianni Clementi e interpretato da Emanuela Rossi e Claudio Totino, che, nel ripercorrere l’evoluzione sociale ed economica dell’Italia dal ‘900 ad oggi e raccontando il nostro rapporto con il consumo e il valore degli oggetti, ha introdotto il tema della sostenibilità che il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha calato nell’attualità del ruolo che le micro e piccole imprese sono chiamate a giocare. “La sostenibilità”, ha evidenziato Granelli, “è un atto di consapevolezza e di responsabilità. L’artigiano sa che ogni materiale ha un valore. Ogni oggetto ben fatto dura nel tempo. E ciò che dura ci restituisce identità e memoria”. Un elogio alla “sostenibilità di tutti i giorni”, fatta di piccoli gesti e grandi responsabilità.