ROMA (ITALPRESS) – Per il 2025 si stima che il prodotto interno lordo possa crescere dello 0,6%. Un trend, rileva l’Istat, che potrebbe ripetersi anche l’anno prossimo. L’aumento del Pil, nel biennio di previsione, verrebbe sostenuto interamente dalla domanda interna, mentre quella estera fornirebbe un contributo negativo. Anche sul fronte dei consumi privati l’Istituto di statistica stima che continuino a crescere a ritmi moderati ma stabili, da un lato favoriti dalla prosecuzione della crescita delle retribuzioni e dell’occupazione, ma dall’altro frenati da un incremento della propensione al risparmio. A crescere, in misura superiore rispetto al Pil, è invece l’occupazione che quest’anno e il prossimo dovrebbe registrare un +1,1%. Un dato positivo ma in decelerazione rispetto agli anni precedenti a cui si accompagnerebbe un ulteriore calo del tasso di disoccupazione. Dopo una risalita tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025, nel corso dell’anno ci si attende una dinamica più moderata dell’inflazione, favorita dalla discesa dei listini dei beni energetici e dall’indebolirsi delle prospettive di domanda.
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