Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato una nuova circolare, a firma del Direttore generale per il mare, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, Patrizia Scarchilli, con importanti chiarimenti sulle modalità d’esame per il conseguimento del nuovo titolo professionale di ufficiale di navigazione del diporto di 2ª classe, previsto dal decreto dirigenziale n. 40 del 14 marzo 2025. La circolare ribadisce che le modalità di esame restano quelle fissate dall’articolo 2 del decreto, con ulteriori precisazioni rivolte alle Capitanerie di porto per garantire uniformità interpretativa su scala nazionale.
Tra i punti salienti, il chiarimento indirizzato alla Capitaneria di Gaeta sull’applicazione “letterale” del principio della disciplina più favorevole, anche se introdotta dopo la presentazione della domanda. A Pesaro, viene confermato che il certificato Master GT 200 emesso dall’ente britannico MCA è valido per ottenere il titolo senza esami, in base agli accordi internazionali. Lo stesso vale a Salerno per i certificati riconosciuti ai sensi della Convenzione IMO STCW’78.
Appello degli operatori
Per tutte le Capitanerie, la prova di carteggio nautico è equiparata a quella prevista per la patente nautica, con esonero per i titolari di patente A senza limiti. Inoltre, la specializzazione “vela” continua a seguire le regole del decreto n. 121/2005, senza eccezioni. Per chi possiede la patente nautica di categoria B (navi da diporto), il titolo professionale sarà rilasciato dalla stessa Capitaneria che ha emesso la patente, senza necessità di esame. “Era indispensabile un intervento chiarificatore”, afferma Simone Morelli, Amministratore delegato di North Sardinia Sail e presidente dell’assemblea delle imprese di noleggio e locazione di Confindustria Nautica. “Ma ad oggi gli esami si svolgono solo in cinque Capitanerie in tutta Italia. Serve una rapida estensione a livello nazionale”.
Morelli lancia un allarme sulla stagione 2025: “Il personale per le unità in noleggio con equipaggio è insufficiente. E anche la formula della locazione con comandante esterno, già legittimata in passato dalla giustizia amministrativa, viene ancora ostacolata da interpretazioni errate e sanzioni pesanti”.
Numeri e attese
Dopo oltre 15 anni di attesa dalla sospensione dell’attestato di “Conduttore del diporto”, il nuovo titolo professionale rappresenta un’occasione per il rilancio del settore. La platea potenziale è stimata in almeno 3.000 candidati, mentre al momento sono oltre 1.500 le domande già presentate. Ma senza una rapida risposta sul piano operativo, il rischio è quello di compromettere una stagione chiave per la nautica professionale italiana.