Sergio Mattarella ha aperto ufficialmente questa mattina le celebrazioni per la Festa della Repubblica con l’omaggio al Milite Ignoto, all’Altare della Patria, nel cuore di Piazza Venezia, a Roma. Accompagnato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Capo dello Stato ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato in uniforme e ha deposto una corona d’alloro davanti al sacello che rappresenta il sacrificio di tutti i militari e civili che hanno servito e servono lo Stato con dedizione.
Alla cerimonia solenne erano presenti le più alte cariche istituzionali: il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso.
Emozione
L’Inno di Mameli ha risuonato tra le mura storiche della Capitale, mentre le Frecce Tricolori hanno solcato il cielo sopra l’Altare della Patria, dipingendo la bandiera italiana con il tricolore nel cielo romano, davanti a una folla raccolta ed emozionata. A bordo della storica Lancia Flaminia 335, il Presidente della Repubblica ha poi raggiunto via dei Fori Imperiali per assistere alla tradizionale Parata Militare, momento culminante delle celebrazioni, con la partecipazione di tutte le Forze Armate, Corpi dello Stato, Croce Rossa e Protezione Civile.
Nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano, Mattarella ha richiamato il senso profondo del 2 giugno: “Settantanove anni fa – ha scritto – il popolo italiano decretava la nascita della Repubblica, scegliendo i valori della libertà, della democrazia e della pace, fondamento della nostra Costituzione e guida dell’agire delle istituzioni”.
Riconoscenza
Parole di riconoscenza e rispetto sono state rivolte alle donne e agli uomini delle Forze Armate, impegnati ogni giorno in Italia e all’estero per garantire sicurezza e stabilità, anche in uno scenario internazionale sempre più complesso. “La Repubblica è grata per il loro impegno,” ha sottolineato Mattarella, “svolto con abnegazione in contesti che richiedono cooperazione e solidarietà in sede europea e atlantica. L’Italia è saldamente al fianco di chi difende il diritto internazionale contro ogni forma di aggressione e sopraffazione.”
Il messaggio si è concluso con un pensiero ai caduti e alle loro famiglie, “nel nome dei valori per cui hanno sacrificato la vita”, e con un augurio solenne rivolto a tutte le Forze Armate: “Viva le Forze Armate, viva la Repubblica”.