lunedì, 2 Giugno, 2025
Attualità

Tajani: “La pace non si fa con le manifestazioni, ma con azioni concrete. L’Italia salva vite”

“Non sei a favore della pace solo perché partecipi a una manifestazione. La pace si costruisce con gesti concreti, come portare aiuti e salvare vite”. È con queste parole che il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha difeso l’operato del governo sul conflitto israelo-palestinese, rispondendo implicitamente alle critiche rivolte da alcune frange della società civile e politica per la mancata partecipazione del Centrodestra ad alcune manifestazioni pro-Palestina. Parlando a margine del congresso dei giovani di Forza Italia, Tajani ha respinto l’idea che l’impegno per la pace si esaurisca con la presenza in piazza: “Ognuno organizza le sue manifestazioni. Non si è obbligati a partecipare a quelle di un altro partito. Lavora di più per la pace chi porta in salvo 700 palestinesi, chi riesce a salvare la vita a tanti bambini, piuttosto che chi gira con la kefiah e strumentalizza le vittime di un massacro che è inaccettabile”.
Il Ministro ha sottolineato come l’Italia sia stato l’unico Paese ad aver fatto entrare una colonna di camion umanitari nella Striscia di Gaza in collaborazione con le Nazioni Unite: “Senza il nostro ambasciatore in Israele, i camion di Food for Gaza non sarebbero mai entrati. Chi propone di ritirarlo, pensa davvero che si costruisca la pace in questo modo?”. Tajani ha rivendicato con orgoglio l’impegno diplomatico e umanitario dell’Italia, affermando: “Su questo punto di vista sto a posto con la coscienza, perché i palestinesi ci ringraziano”.

Macron-Meloni

Nel corso del suo intervento, Tajani ha anche commentato con toni distensivi il vertice previsto per il 3 giugno tra il Primo Ministro Giorgia Meloni e il Presidente francese Emmanuel Macron. Un incontro che arriva dopo settimane di tensioni diplomatiche tra Roma e Parigi, in particolare su temi come la gestione dell’immigrazione e la posizione sulla guerra in Medio Oriente. “A me pare un fatto assolutamente positivo – ha detto Tajani –. Siamo Paesi amici, legati dal Trattato del Quirinale, che prevede una collaborazione stretta tra Italia e Francia. È normale che ci siano visioni diverse sulla politica estera o europea, ma nulla ha mai impedito una relazione positiva tra i nostri due Paesi. Quindi benvenuto Macron”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Passaggio sottomarino attraverso allo stretto di Messina

Renato Vitaliani

Mattarella: “Ridurre alla fame una popolazione è disumano”

Stefano Ghionni

Papa Leone: “Il matrimonio è il canone del vero amore”

Giuseppe Lavitola

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.