mercoledì, 28 Maggio, 2025
Esteri

Strage in una scuola a Gaza: più di morti nel raid israeliano. Trump spinge per una tregua con Hamas

Un nuovo, drammatico capitolo si aggiunge al conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Durante la notte l’esercito israeliano ha colpito una scuola nel quartiere Daraj, sostenendo che l’edificio fosse stato trasformato in un centro di comando da Hamas e dalla Jihad islamica. Il bilancio, secondo Al-Jazeera, è pesantissimo: almeno 30 morti, tra cui diversi bambini. Le Forze di difesa israeliane hanno confermato l’attacco, affermando di aver preso di mira “terroristi di spicco” nascosti all’interno della scuola Al-Jarjawi. “La struttura era usata per pianificare attentati contro civili e militari israeliani”, spiegano fonti militari. Israele assicura di aver utilizzato munizioni di precisione e di aver adottato misure per ridurre al minimo i danni collaterali, ma la strage ha riacceso la polemica internazionale.
Mentre sul terreno si continua a combattere, sul fronte diplomatico si apre uno spiraglio. Secondo Sky News Arabia, il Presidente americano Donald Trump sarebbe pronto ad annunciare un cessate il fuoco nei prossimi giorni. L’intesa prevederebbe anche il rilascio di 58 ostaggi israeliani detenuti da Hamas. Fonti vicine ai negoziati parlano di una trattativa mediata dall’imprenditore palestinese-americano Bishara Bahbah, in coordinamento con l’inviato speciale di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Una delegazione israeliana è attesa oggi al Cairo, mentre i colloqui proseguono anche a Doha.

I punti chiave della proposta

La bozza dell’accordo – riportata da diverse fonti arabe – prevede una tregua di almeno 60 giorni; rilascio scaglionato di 10 ostaggi israeliani vivi, più la restituzione dei corpi di 16 ostaggi deceduti; ingresso quotidiano a Gaza di 1.000 camion umanitari; impegno di Hamas a non minacciare Israele e a fermare qualsiasi traffico o produzione di armi; avvio di colloqui sul “dopo” guerra, con la formazione di un governo tecnico per Gaza.
Hamas avrebbe anche chiesto il rilascio di tutti i prigionieri palestinesi arrestati prima e dopo l’attacco del 7 ottobre.

L’appello italiano

Dal fronte europeo, l’Italia si unisce al coro di chi chiede una tregua immediata. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a Restart, ha dichiarato: “Israele ha vinto la guerra contro Hamas, ma ora la popolazione civile di Gaza sta soffrendo troppo”. Tajani ha riconosciuto le responsabilità del movimento islamista – “Hamas ha usato i civili come scudi umani” – ma ha anche sottolineato che Israele deve rispettare il diritto umanitario internazionale.

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