mercoledì, 14 Maggio, 2025
News Italpress

Di Matteo (ASI) “Donne fondamentali per storia e futuro dell’automotive”

NAPOLI (ITALPRESS) – “L’automobile è nata da un’idea maschile, ma a farla funzionare è stata una donna”. E’ il messaggio lanciato da Agnese Di Matteo, vicepresidente dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI), nel corso del suo intervento a Herconomy, dove ha raccontato la storia di Bertha Benz, pioniera dell’automotive e figura simbolo del contributo femminile spesso dimenticato in questo settore.
“Bertha Benz – ha spiegato – fu molto più della moglie di Carl Benz: fu lei a credere, finanziare e poi testare il primo veicolo a motore, percorrendo 100 km con i figli al seguito, risolvendo problemi tecnici con mezzi di fortuna: una giarrettiera per sistemare la cinghia, uno spillone per pulire il carburatore. E’ stata la prima collaudatrice della storia”.
Secondo Di Matteo, “la sua storia non si racconta abbastanza perchè viviamo ancora in un immaginario in cui l’auto è dominio maschile. Invece, le donne sono da sempre parte attiva dell’automotive. E oggi più che mai sono chiamate a giocare un ruolo decisivo in settori come la sostenibilità, la cultura e l’innovazione”.
Nel suo intervento, Di Matteo ha ricordato che l’ASI – fondata nel 1966, con sede a Torino e 150mila soci, di cui 21mila donne – è attiva su numerosi fronti grazie a 27 commissioni tematiche. Tra queste, la Commissione Green, che studia soluzioni sostenibili per garantire un futuro ai veicoli storici. “Stiamo lavorando su biocarburanti avanzati – ha sottolineato – che permettano di continuare a far vivere mezzi d’epoca senza impattare negativamente sull’ambiente. I nostri test dimostrano che le bio-benzine di seconda generazione possono abbattere fino al 65% le emissioni di CO2, mantenendo intatte le prestazioni”.
“E’ una sfida culturale oltre che tecnica”, ha aggiunto. “Il motorismo storico non è solo passione, ma anche patrimonio da preservare. E possiamo farlo solo innovando in chiave green”.
Di Matteo ha poi ricordato la recente firma di un protocollo tra ASI e RAI per garantire l’accuratezza storica dei veicoli usati in film, fiction e pubblicità. “Abbiamo già certificato l’auto della radiocronaca del Giro d’Italia e altri veicoli iconici. In questo lavoro le donne sono fondamentali: hanno precisione, attenzione al dettaglio, capacità organizzative che emergono anche nella Commissione Eventi, dove ogni anno gestiamo oltre 3.000 iniziative tra motoraduni, concorsi, tour culturali e manifestazioni solidali”.
Infine, Di Matteo ha raccontato il proprio percorso: “Sono entrata in questo mondo quasi per caso, da Napoli, con studi diversi alle spalle. Mio padre era medico e appassionato di auto d’epoca. Ho cominciato aiutandolo nell’organizzazione di eventi legati alla sicurezza, poi mi sono candidata in ASI. Alla prima non ce l’ho fatta, poi sono passata terza, seconda e oggi sono vicepresidente. Su 13 consiglieri sono l’unica donna, l’unica campana, una delle poche del Sud. Non ho mai vissuto mancanza di rispetto, ma i clichè esistono ancora. Per questo bisogna continuare a raccontare storie come quella di Bertha e di tante altre”.

– foto ufficio stampa Economy Group –
(ITALPRESS).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Sampdoria in C, Salernitana e Frosinone ai playout di Serie B

Italpress

Internazionali, Sinner batte Cerundolo e vola ai quarti

Italpress

Ucraina, Meloni sente Erdogan “La Russia accetti il cessate il fuoco”

Italpress