NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – All’ONU si è discusso del crescente rischio di conflitti nucleari e del ruolo delle religioni nella promozione della pace proprio mentre a Roma la fumata bianca annunciava l’elezione del primo papa statunitense. A margine della conferenza, abbiamo intervistato Andrea Bartoli, Senior Research Scholar dell’Earth Institute della Columbia University e rappresentante della St. Egidio Foundation for Peace and Dialogue presso le Nazioni Unite.
Bartoli — esperto di diplomazia interreligiosa e profondo conoscitore delle dinamiche geopolitiche della Chiesa — commenta l’elezione storica di Robert Francis Prevost, diventato Papa Leone XIV. Riflette sul significato della scelta del nome “Leone”, evocativo della dottrina sociale della Chiesa e della figura di Leone XIII, e sull’identità di un pontefice che, pur nato a Chicago, ha costruito la sua vocazione pastorale tra Perù, Italia e Vaticano.
Non manca una previsione sul rapporto che si potrà instaurare tra Papa Leone XIV e il presidente Donald Trump, in un momento in cui la diplomazia vaticana e il multilateralismo appaiono messi alla prova. Uno sguardo lucido e sintetico su una figura destinata a lasciare un’impronta profonda nella Chiesa del XXI secolo.
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(video di Stefano Vaccara)