Si è conclusa la tornata elettorale in Trentino-Alto Adige, dove tra sabato 3 e domenica 4 maggio si è votato per il rinnovo delle Amministrazioni comunali in 265 comuni: 111 nella Provincia autonoma di Bolzano e 154 in quella di Trento. Il primo dato politico rilevante arriva proprio dal capoluogo trentino: Franco Ianeselli, Sindaco uscente e candidato del Centrosinistra, è stato riconfermato con un solido 54,5% dei consensi, staccando nettamente la sfidante del Centrodestra Ilaria Goio, ferma al 25,4%. Scenario diverso a Bolzano, dove sarà necessario tornare alle urne per il ballottaggio del 18 maggio. Nessun candidato ha infatti superato la soglia del 50%: il Centrodestra, con Claudio Corrarati, si è fermato al 36,3%, mentre il Centrosinistra guidato da Juri Andriollo ha ottenuto il 27,3%. Saranno dunque decisive le alleanze e l’orientamento degli elettori degli altri candidati per determinare chi sarà il prossimo sindaco del capoluogo altoatesino.
Affluenza in caduta libera
Oltre ai risultati politici, a preoccupare è il crollo della partecipazione al voto, che ha segnato un deciso passo indietro rispetto alle precedenti tornate. In Trentino, l’affluenza complessiva si è attestata al 54,53%, quasi dieci punti percentuali in meno rispetto al 2022. Particolarmente basso il dato di Trento città, dove solo il 49,93% degli aventi diritto si è recato alle urne, circa l’11% in meno rispetto a cinque anni fa. Anche in Alto Adige l’affluenza è calata: si è fermata al 60%, rispetto al 65,4% del 2020. Le città confermano questa tendenza negativa: a Bolzano ha votato solo il 52,2% degli elettori, a Brunico il 52,1%, a Merano appena il 49,9%.