Sarà un addio solenne, ma anche profondamente umano, quello che la città di Roma si appresta a tributare domani a Papa Francesco, nel giorno delle sue esequie. Un momento storico e simbolico, dove protagonisti saranno non solo i potenti della Terra, ma soprattutto gli ultimi: migranti sopravvissuti ai lager libici, rifugiati, clochard, detenuti in permesso speciale. Come Bergoglio aveva voluto durante tutto il suo pontificato, saranno proprio loro, i più dimenticati, ad avere un posto d’onore lungo il corteo funebre e sui gradini della Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il pontefice sarà tumulato in forma privata. “I poveri hanno un posto privilegiato nel cuore di Dio”, aveva detto il Santo Padre, e con loro condividerà il suo ultimo viaggio terreno. A renderlo noto è stata la Sala Stampa Vaticana, che ha precisato come l’omaggio di questi uomini e donne al Santo Padre rappresenti un gesto simbolico del suo magistero.
La presenza di migranti e rifugiati è stata confermata anche da Mediterranea Saving Humans, Ong attiva nei soccorsi nel Mediterraneo. “Una nostra delegazione parteciperà ai funerali del Papa”, ha annunciato l’organizzazione”, composta da sopravvissuti ai lager libici e da soccorritori che hanno conosciuto Francesco in vita”.
Il corteo funebre
Il corteo partirà dalla Basilica di San Pietro subito dopo la celebrazione delle esequie e procederà a passo d’uomo, attraversando le vie centrali della Capitale: galleria Pasi, ponte Vittorio, corso Vittorio Emanuele II, piazza Venezia, Fori Imperiali, via Labicana e via Merulana, fino a Santa Maria Maggiore. Migliaia di fedeli assisteranno al passaggio dietro le transenne. “Sarà un momento di grande emozione e partecipazione collettiva”, ha spiegato il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini. Il feretro sarà accompagnato da un piccolo corteo di cardinali in auto, mentre la diretta televisiva si interromperà all’ingresso della basilica mariana: “La tumulazione resterà un momento riservato”, ha confermato il direttore della Sala Stampa vaticana Matteo Bruni.
La Basilica di Santa Maria Maggiore resterà chiusa al pubblico per la tumulazione, ma da domenica mattina sarà possibile visitare la tomba di Papa Francesco. Già oggi sono state 15.000 le persone che hanno fatto visita alla basilica mariana, secondo quanto riportato dal Prefetto Giannini.
Le esequie seguite in tutto il mondo
I funerali saranno trasmessi in diretta da tutte le principali emittenti italiane e internazionali. Rai 1 aprirà la programmazione speciale alle 8.30, Canale 5 alle 8.45, La7 offrirà la diretta con Enrico Mentana, mentre Tv2000 e SkyTG24 seguiranno l’intera celebrazione. Saranno installati anche quattro maxischermi, due dei quali a piazza Esquilino, per permettere a chi non potrà accedere all’area di vedere l’evento. Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha sottolineato la portata dell’evento: “Stiamo vivendo un momento straordinario. Tutte le istituzioni e i servizi di Roma Capitale sono mobilitati: dall’Atac all’Ama, fino alle forze di sicurezza e ai volontari. Saranno oltre 4.000 i volontari coinvolti per garantire accoglienza e ordine pubblico”.
Nei giorni scorsi l’afflusso dei fedeli è stato costante. “Solo ieri”, ha proseguito il primo cittadino, “abbiamo contato oltre 42.000 ingressi, e il giorno precedente circa 40.000. A breve supereremo i 100.000 visitatori”.
La partecipazione dei migranti
La presenza di migranti e rifugiati è stata confermata anche da Mediterranea Saving Humans, Ong attiva nei soccorsi nel Mediterraneo. “Una nostra delegazione parteciperà ai funerali del Papa”, ha annunciato l’organizzazione”, composta da sopravvissuti ai lager libici e da soccorritori che hanno conosciuto Francesco in vita”.
Verso il Conclave
Intanto in Vaticano proseguono le riunioni della Congregazione dei cardinali. Oggi si è svolto il terzo incontro, con la partecipazione di 113 porporati. Sono stati stabiliti i nomi dei due predicatori che interverranno prima e durante il Conclave: Donato Ogliari, abate di San Paolo, e Padre Raniero Cantalamessa. La conversazione tra i cardinali è entrata nel vivo, come previsto dalla costituzione Universi Dominici Gregis. “Stiamo vivendo un momento di intensa riflessione sulla Chiesa e sul mondo”, ha dichiarato il Portavoce Matteo Bruni. Il prossimo incontro è previsto per oggi mattina. Domani e domenica non ci saranno riunioni. La ripresa dei lavori è fissata per lunedì.