Una città blindata. Ecco come sarà sabato Roma in vista dei funerali di Papa Francesco che avranno in luogo in Vaticano a partire dalle ore 10. E chiaramente la macchina organizzativa è già in movimento da lunedì, giorno della morte di Francesco. Le misure di sicurezza saranno imponenti e senza precedenti, con un dispositivo straordinario che prevede, oltre alla presenza di tiratori scelti posizionati sui tetti attorno a piazza San Pietro, anche l’impiego di sofisticati sistemi anti-drone, tra cui dei dissuasori noti come ‘bazooka’, in grado di intercettare e neutralizzare eventuali droni non autorizzati. Il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri ha confermato che l’intera area intorno al Vaticano sarà soggetta a importanti restrizioni di viabilità: “Ci sarà una vasta zona interdetta al traffico. È impensabile immaginare una circolazione normale in una giornata come questa. I romani lo sanno e sono certo che comprenderanno i disagi: questo è un momento unico per tutti”, le sue parole rilasciate a SkyTg24.
L’afflusso di fedeli si preannuncia enorme, ben al di sopra delle previsioni iniziali. A complicare la logistica, oltre alla folla, anche l’arrivo di numerose delegazioni straniere e Capi di Stato. Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha sottolineato l’importanza della flessibilità nel gestire un evento così complesso: “Abbiamo un sistema pronto, ma l’esperienza ci insegna che bisogna restare elastici fino all’ultimo istante. La priorità è garantire sicurezza e serenità a chi partecipa”.
Quanti nomi
A partecipare ai funerali saranno anche molte figure di spicco del panorama internazionale (170 le delegazioni attese). Tra i nomi già annunciati figurano il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, accompagnato dalla First Lady Melania, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il Capo dell’Eliseo Emmanuel Macron, la Presidente della Commissione Europea Ursula von derLeyen, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz e il Presidente federale Frank-Walter Steinmeier. Attesi anche il Premier britannico Keir Starmer, il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, il Re di Spagna Felipe VI con la Regina Letizia, i vertici di Polonia, Portogallo e Argentina. Per decisione del Presidente russo Vladimir Putin, sarà la Ministra della Cultura Olga Lyubimova a rappresentare il Paese alle esequie. La delegazione italiana sarà chiaramente rappresentata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella e dal Premier Giorgia Meloni.
“Le conferme arrivano di ora in ora, stiamo lavorando a stretto contatto con tutte le istituzioni”, ha ribadito Giannini. L’evento coincide anche con il grande cantiere del Giubileo, che ha già prodotto significativi effetti positivi sulla viabilità cittadina. “Gli interventi in vista dell’Anno Santo ci hanno permesso di migliorare l’organizzazione generale”, ha aggiunto Gualtieri, “anche se sabato sarà comunque una giornata straordinaria per affluenza e tensione emotiva”.
La gestione dell’ordine pubblico vedrà il coinvolgimento di migliaia di operatori tra forze dell’ordine, Protezione civile, volontari e personale medico. Un lavoro di squadra, ha sottolineato il Sindaco, che mette in luce la capacità della città di affrontare sfide imponenti. “C’è un grande spirito di collaborazione tra tutti i livelli istituzionali. Roma ha già dimostrato in passato professionalità e unità nei momenti chiave, e sono fiducioso che anche stavolta sarà all’altezza”.
Doppio appuntamento
Il clima sarà segnato anche da un doppio tono: quello del lutto per la scomparsa del Papa e quello della celebrazione per l’80° anniversario della Liberazione, il 25 aprile. “È una coincidenza che impone sobrietà, ma anche equilibrio”, ha precisato Gualtieri. “È giusto rendere omaggio alla figura del Santo Padre, ma altrettanto doveroso celebrare un momento fondativo per la nostra Repubblica. Le due cose possono coesistere con il rispetto che meritano”. Da ricordare che dopo il funerale la salma di Bergoglio sarà tumulata a Santa Maria Maggiore. Il conclave si terrà tra il 5 e il 10 maggio.