ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un decreto-legge che "introduce misure urgenti in materia di detenzione domiciliare o differimento dell'esecuzione della pena, nonche' in materia di sostituzione della custodia cautelare in carcere con la misura degli arresti domiciliari, per motivi connessi all'emergenza sanitaria da COVID-19, di persone detenute o internate per delitti di criminalita' organizzata di tipo mafioso o terroristico o per delitti di associazione a delinquere legati al traffico di sostanze stupefacenti o per delitti commessi avvalendosi delle condizioni o al fine di agevolare l'associazione mafiosa, nonche' di detenuti e internati sottoposti al regime previsto dall'articolo 41-bis, nonche', infine, in materia di colloqui con i congiunti o con altre persone cui hanno diritto i condannati, gli internati e gli imputati". "Nessuno puo' pensare di approfittare dell'emergenza sanitaria determinata dal Coronavirus per uscire dal carcere – scrive il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede su facebook – E' un insulto alle vittime, ai loro familiari e a tutti i cittadini, che in questo momento stanno anche vivendo le tante difficolta' della pandemia. I magistrati applicano le leggi e come sempre io rispetto la loro autonomia e indipendenza. Da stasera c'e' una nuova norma che mette ordine alla situazione. In un momento cosi' straordinario si stava andando avanti con vecchi strumenti. Ma in momenti straordinari, servono provvedimenti straordinari". (ITALPRESS). mgg/com 10-Mag-20 00:47