Da oggi spedire una lettera o ricevere una multa costerà di più. Entrano infatti in vigore gli aumenti delle tariffe applicate da Poste Italiane, come previsto dalla Delibera 51/25/CONS approvata lo scorso 14 marzo dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. A ricordarlo è Assoutenti, che segnala rincari su tutta la linea: dalla corrispondenza nazionale e internazionale, ai pacchi, fino alle notifiche degli atti giudiziari, comprese le multe stradali. A essere coinvolti sono sia i canali business che quelli retail. In particolare, le nuove tariffe si applicano da oggi per i servizi universali di corrispondenza e spedizione rivolti alle aziende, mentre dal 3 aprile scatteranno anche per i servizi rivolti ai cittadini tramite i canali tradizionali.
Nel dettaglio, spedire una lettera ordinaria fino a 20 grammi passerà da 1,25 euro a 1,30 euro. Una raccomandata dello stesso peso costerà invece 6,00 euro, contro i precedenti 5,80 euro. Per una lettera assicurata in formato standard, con valore fino a 50 euro, la tariffa aumenterà da 6,40 a 6,65 euro.
Tutti i rincari
Più salato anche l’invio dei pacchi: una spedizione nazionale fino a 3 kg costerà 10,30 euro (contro i 9,90 euro attuali), mentre per inviare un pacco all’estero in Zona 1 (peso fino a 1 kg), la spesa salirà da 24,80 a 25,80 euro. Non solo lettere e pacchi. Anche gli automobilisti dovranno fare i conti con gli aumenti. Le spese di notifica degli atti giudiziari, comprese le sanzioni per infrazioni al Codice della strada, salgono da 11,60 euro a 12,40 euro.
“Ci auguriamo che a tali rincari tariffari faccia da contraltare un miglioramento dei servizi resi all’utenza, in termini di puntualità nelle consegne di lettere e pacchi”, commenta Gabriele Melluso, Presidente di Assoutenti. “Per quanto riguarda invece le multe stradali, occorre potenziare lo strumento delle notifiche digitali, ossia il servizio Send, e promuoverne la diffusione tra i cittadini. Si tratta di un sistema che consente alla Pubblica Amministrazione di inviare atti e sanzioni direttamente sull’app IO, riducendo le spese postali a carico dei contribuenti”.