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Decreto Pa: 20 milioni per la sanità del personale scolastico, Anief chiede un confronto

sabato, 15 Marzo 2025
1 minuto di lettura

Nel decreto legge Pa, voluto dal governo, è prevista una prima copertura di 20 milioni di euro destinata al rimborso delle spese mediche e all’assicurazione sanitaria per il personale scolastico già nell’anno 2025. La misura rientra nel DL 14 marzo 2025, n. 25, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.61 del 14-03-2025), e rappresenta un primo passo verso un sistema di assistenza sanitaria integrativa per il comparto dell’istruzione. L’iniziativa segna un primo riconoscimento delle difficili condizioni lavorative del personale scolastico, in un contesto in cui il rischio di burnout è elevato. Il sindacato Anief, che ha promosso una petizione nazionale con oltre 120 mila firme, ha accolto positivamente la misura, sottolineando però la necessità di aprire un tavolo di confronto con i sindacati per rendere operativo il provvedimento.
Marcello Pacifico, Presidente di Anief, ha dichiarato la disponibilità a partecipare alla contrattazione integrativa per stabilire criteri e modalità di accesso al sistema di assistenza. Dal 2026 al 2029, il finanziamento del fondo sanitario per il personale scolastico sarà portato a 50 milioni di euro all’anno, come annunciato dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Un primo segnale

La norma prevista dal governo si inserisce in un quadro più ampio di richieste avanzate dai sindacati, tra cui: revisione dei criteri per l’accesso anticipato alla pensione; riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria; maggiori tutele per la salute del personale scolastico. Secondo Pacifico, l’inserimento del rimborso delle spese mediche rappresenta un primo segnale della volontà politica di migliorare le condizioni lavorative degli insegnanti e del personale scolastico, rispondendo alle sollecitazioni della categoria.
Ma Anief ha evidenziato alcune lacune nel decreto PA. In particolare, il provvedimento non prevede norme per la mobilità verticale e orizzontale del personale della pubblica amministrazione, né misure per contrastare la precarietà attraverso nuove assunzioni.

Richieste di miglioramento

Per questo motivo, l’ufficio legislativo di Anief sta già lavorando alla preparazione di diversi emendamenti per migliorare la normativa. Queste proposte saranno sottoposte alle commissioni parlamentari competenti nelle prossime settimane.

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