martedì, 4 Marzo, 2025
Attualità

Martedì Grasso: Assoturismo-Cst, per settimana di carnevale 2025 oltre 1,2 milioni di pernottamenti e 250 milioni di euro di giro d’affari

Le celebrazioni di Martedì Grasso chiudono il Carnevale, una delle feste più attese in Italia. E da cui arrivano segnali positivi anche per il turismo. La festività, che affonda le sue radici nella notte dei tempi, rappresenta infatti il primo grande appuntamento dell’anno capace di testare il dinamismo della domanda turistica: la settimana di Carnevale 2025 dovrebbe aver registrato oltre 1,2 milioni di pernottamenti nelle strutture ricettive mentre la spesa dei turisti, italiani e stranieri, riversata sui territori è stimata in oltre 250 milioni di euro. È quanto stima il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.
Celebrato con eventi spettacolari, sfilate di carri allegorici e maschere, storicamente il Carnevale è il principale appuntamento per dare sfogo alla fantasia e alla creatività da Nord a Sud del Paese – nel solco di antiche tradizioni o con declinazioni originali legate alla contemporaneità – ma ormai in molte regioni italiane è considerata soprattutto una “festa per bambini”, mentre in passato le strade delle città erano attraversate da maschere di tutte le età.

Le eccezioni

Fanno eccezione le città di grande tradizione carnascialesca: da Venezia a Viareggio, da Ivrea a Putignano, ogni città porta avanti le proprie usanze, creando un’atmosfera unica di festa e divertimento. A Venezia, il Carnevale si distingue per le eleganti maschere e i balli in costume, mentre a Viareggio i celebri carri di cartapesta satirici sfilano lungo la passeggiata a mare. Il Carnevale di Acireale, definito “Il più bello di Sicilia” è tra i più spettacolari del Paese, mentre al Carnevale di Ivrea si svolge la tradizionale Battaglia delle Arance, simbolo di libertà, e a Putignano, il Carnevale più antico d’Italia, la festa dura mesi con eventi e spettacoli straordinari.
“Questa celebrazione è un’occasione importante per riscoprire la ricchezza culturale del Paese – afferma Vittorio Messina presidente di Assoturismo – ma anche le sue tradizioni, il folklore, la musica, le specificità gastronomiche. Un appuntamento importante capace di generare flussi turistici in bassa stagione non solo per le famiglie italiane ma anche – soprattutto a Venezia – per i turisti stranieri. Servirebbe però una promozione mirata: le nostre tradizioni di Carnevale sono un tesoretto di attrattività per il turismo, ancora da sfruttare a pieno”.

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