mercoledì, 26 Febbraio, 2025
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Federcepicostruzioni lancia l’allarme: ritardi nella spesa Pnrr per le ciclovie

L’Ufficio Studi di Federcepicostruzioni ha espresso forte preoccupazione riguardo all’effettiva spesa delle risorse destinate dall’Unione Europea, attraverso il Pnrr, alla realizzazione di ciclovie urbane e turistiche in Italia. La Corte dei Conti ha recentemente sollevato interrogativi sulla lentezza dell’attuazione dei progetti, e Federcepicostruzioni condivide pienamente queste preoccupazioni, temendo che i fondi possano essere ridimensionati o dirottati verso altre misure nelle prossime rinegoziazioni. Le piste ciclabili e le ciclovie sono considerate una soluzione efficace per migliorare la qualità della vita nelle città e promuovere il turismo sostenibile. Ma nonostante l’importanza strategica di queste infrastrutture, il ritmo di spesa si dimostra estremamente lento. Il Pnrr ha stanziato un totale di 466,57 milioni di euro per il potenziamento della mobilità ciclistica in Italia, ma a oggi la spesa effettiva si attesta soltanto all’11,5% (53,8 milioni di euro).
La situazione appare particolarmente critica per le ciclovie turistiche, settore per cui erano stati previsti 266,57 milioni di euro per 40 progetti. Di questa cifra, finora è stato utilizzato appena il 4,5%, pari a soli 12 milioni di euro, mentre la scadenza per il completamento degli interventi è fissata per il secondo trimestre del 2026.

Le ciclovie

Il turismo ciclistico rappresenta un’opportunità in crescita a livello internazionale. Sempre più viaggiatori cercano esperienze di viaggio eco-friendly e le ciclovie offrono un mezzo sostenibile per esplorare le bellezze paesaggistiche e culturali. Ma per sfruttare appieno questo potenziale, è fondamentale dotare il territorio di infrastrutture adeguate, come segnaletica, aree di sosta e punti di ristoro. Le piste ciclabili e le ciclovie non sono solo un’opzione turistica, ma un tassello chiave di un sistema di mobilità urbana ecosostenibile. Separando i percorsi ciclistici dal traffico motorizzato, si può contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la salute pubblica. Questo aspetto è particolarmente rilevante in un periodo storico in cui le preoccupazioni ambientali sono sempre più pressanti.

Un piano strategico

Antonio Lombardi, Presidente nazionale di Federcepicostruzioni, sottolinea la necessità di un piano d’azione strategico per garantire un utilizzo tempestivo delle risorse e l’effettiva cantierizzazione degli interventi: “Le piste ciclabili possono diventare un elemento chiave per una mobilità sostenibile. Ma senza una gestione efficace dei fondi e senza una programmazione attenta, si rischia di perdere questa occasione. Oltre ai finanziamenti per le ciclovie turistiche, il Pnrr prevede una sottomisura dedicata alle ciclovie urbane, con uno stanziamento di 200 milioni di euro per 149 progetti. Ma, anche in questo caso, i dati mostrano un significativo ritardo: la spesa effettiva si ferma al 20,9% (41,9 milioni di euro), ben lontana dagli obiettivi concordati con l’Unione europea.

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